L’Italia all’esame spagnolo
Nel gruppo G gli Azzurri ritrovano la Roja che avevano battuto negli ottavi degli Europei. Entrambe con nuovi c.t.
Lo spezzatino europeo, che degusteremo da oggi a martedì prossimo, inizia con una portata prelibata: la sfida al vertice del gruppo G tra Italia e Spagna. Si giocherà allo Juventus Stadium e di fatto l’incontro segnerà il ritorno all’ovile di Alvaro Morata, cresciuto e migliorato in due stagioni alla Juve, ma adesso riserva nel Real Madrid e comunque potenziale titolare in Nazionale, seppure alle spalle di Diego Costa.
Si gioca anche in Sudamerica. L’Argentina in Perù senza Messi
Pochi mesi fa azzurri e iberici si erano trovati di fronte negli ottavi di finale dell’ultimo Europeo e la vittoria era andata agli uomini di Conte, ciò che aveva definitivamente segnato la fine del dominio iberico iniziato con il trionfo del 2008 agli Europei austro-svizzeri. Ma sarà una Spagna diversa negli uomini quella che scenderà in campo stasera. Julen Lopetegui ha chiamato forze nuove e giovani (10 cambi rispetto all’Europeo), pur mantenendo inalterati quelli che sono la filosofia e il marchio di fabbrica della Roja. Anche l’Italia ha mutato la guida tecnica e in questi giorni si è fatto un gran parlare del possibile ritorno in azzurro di Balotelli, comunque posticipato dal nuovo c.t. Ventura. La sfida non sarà decisiva (arriva alla seconda giornata), ma a livello psicologico risulterà importante poter fare corsa in testa. Tra le altre sfide di giornata, da segnalare l’esordio casalingo del Kosovo che ospiterà la Croazia. Si gioca per il Mondiale russo anche in Sudamerica. E tutti gli occhi sono puntati sull’Argentina del c.t. Edgardo Bauza in trasferta in Perù. Sì, perché l’Albiceleste non avrà a disposizione Leo Messi (infortunato) e l’ultima volta che era scesa in campo senza la Pulce (nel turno precedente) se l’era dovuta cavare con un pareggio in rimonta contro il Venezuela. Sembra che Bauza voglia puntare su Dybala, da lui considerato il più simile a Messi. Il Brasile se la vedrà invece con la Bolivia, mentre il compito più agevole dovrebbe essere quello dell’Uruguay, attualmente al comando della classifica con un punto su verdeoro e gauchos, impegnato contro il fanalino di coda Venezuela.