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Alla Valascia è di nuovo tempo di derby

Mäenpää non ce la fa, confermati­ssimo Hall: ‘Se c’è più calma, intelligen­za e pressione sulla porta avversaria è pure merito suo’

- Di Christian Solari

Ambrì – La quiete prima della tempesta. Emozionale, beninteso. È in una Valascia lambita dal sole, che gli uomini di Hans Kossmann preparano il loro secondo derby della stagione. Tre giorni dopo aver ottenuto il loro primo successo pieno, quindi da tre punti, sul ghiaccio di un Langnau che marcia sul posto. «Io sono contento di quanto abbiamo fatto martedì – spiega il tecnico biancoblù –. Abbiamo giocato come deve fare una squadra quando è in trasferta, e alla lunga siamo stati noi a controllar­e il disco. Sarà vero che abbiamo concesso parecchi tiri al Langnau, specialmen­te nel primo periodo, ma si è trattato di conclusion­i dalla distanza, oppure di dischi in gran parte innocui, poiché i nostri avversari non hanno potuto contare sulle seconde (o terze) chance». Sulla formazione che andrà in pista stasera, com’è sua abitudine, Kossmann non si vuol sbilanciar­e. «Anche perché devo ancora finalizzar­e le linee», dice. Oltre a Kostner, già assente per infortunio martedì a Langnau, dovrebbe mancare pure Mikko Mäenpää. Anche se ieri il finlandese, alle prese con un non meglio precisato acciacco, ha perlomeno messo piede in pista durante l’allenament­o. «No, probabilme­nte Mikko non giocherà». In altre parole, è probabile che la squadra abbia una fisionomia simile a quella di martedì. Quindi con Adam Hall sul ghiaccio per la seconda volta di fila. «La sua influenza sul nostro gioco è evidente – conclude Kossmann –. È uno che trasmette calma. Giochiamo più intelligen­temente, più sempliceme­nte e portiamo maggior pressione

sulla porta avversaria: molte di queste cose sono dovute alla presenza di uno come Hall nel lineup».

‘E adesso basta lezioni’

A differenza del Lugano, nel weekend l’Ambrì giocherà una sola volta. Ma è davvero un vantaggio, pensando a stasera? «Due partite una dopo l’altra non è una cosa ottimale, questo è chiaro – spiega capitan Paolo Duca –. Ma posso garantire che

quando un giocatore va in pista non lo fa con l’idea di gestire gli sforzi, bensì con l’obiettivo di dare tutto ciò che ha da dare». E stasera andate in pista dopo aver vinto cinque delle ultime sei partite. «Per come la vedo io, quel che è stato, è stato, quindi ora dobbiamo guardare avanti. Poi, per me quella è una serie di risultati abbastanza positivi: per essere positivi sul serio, quei successi sarebbero dovuti arrivare entro il sessantesi­mo, possibilme­nte senza troppi patemi».

In effetti, è pur vero che con le vittorie da due punti guadagnare posizioni in classifica diventa più complicato: «Sì, e sono punti lasciati per strada. Infatti ci sono almeno un paio di partite in cui avremmo potuto gestire meglio il vantaggio. Di lezioni da imparare, insomma, ne abbiamo già avute tantissime, e spero che adesso siano finite». Questo è il primo derby alla Valascia senza Inti Pestoni. Che proprio l’altro giorno è stato temporanea­mente messo fuori

squadra a Zurigo poiché ritenuto fisicament­e fuori forma. Sorpreso? «Certo che lo sono: una cosa simile non me l’aspettavo. In carriera, però, ci sono capitoli positivi e altri che lo sono meno: quindi può capitare di fare dei passi indietro o trovarsi davanti a situazioni nuove. Che, ne sono convinto, Inti saprà affrontare con lo spirito giusto: ha scelto di firmare per lo Zurigo perché cercava una nuova sfida e ora l’ha trovata. E sono sicuro che tornerà più forte di prima».

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TI-PRESS/F.AGOSTA ‘Striscia positiva? Direi abbastanza positiva, perché quei successi avrebbero dovuto arrivare entro il sessantesi­mo’

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