In Canada per parlare di energia
Doris Leuthard è stata a Ottawa dove ha pure trattato questioni legate ai trasporti
Berna/Ottawa - Collaborazione in materia di efficienza energetica, risanamento degli edifici e stoccaggio dell’energia: questi gli argomenti trattati dalla consigliera federale Doris Leuthard nella sua visita di lavoro in Canada. La visita – fa sapere il Dipartimento dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e della comunicazione (Datec) - era incentrata sulla politica energetica, climatica e dei trasporti dei due Paesi. Come la Svizzera, anche il Canada fa parte degli Stati che mirano a ridurre il consumo di elettricità, aumentare l’efficienza energetica, potenziare l’impiego delle rinnovabili e ridurre le emissioni di gas serra in conformità con l’Accordo sul clima di Parigi. A Ottawa Leuthard ha incontrato il ministro Jim Carr, responsabile, tra l’altro, delle risorse naturali e della politica energetica. Attualmente il governo canadese sta attuando su scala nazionale gli obiettivi di protezione del clima. Varie province dispongono già di strumenti, come ad esempio le imposte sul CO2. La consigliera federale ha visto anche Philippe Couillard, primo ministro del Québec, concordando di intensificare la collaborazione in materia energetica. Ha inoltre approfittato del soggiorno a Montréal per visitare Hydro Québec, una delle più grandi e innovative imprese idroelettriche al mondo, e la redazione dell’azienda mediatica ‘La Presse’ che è passata con successo dal cartaceo al digitale. Nella capitale si è svolto anche un incontro con il ministro dei Trasporti Marc Garneau: entrambi si sono compiaciuti della conclusione delle trattative volte a modificare l’accordo aereo tra i due Paesi. Grazie a tale accordo le compagnie aeree svizzere saranno equiparate a quelle canadesi in materia di diritti di trasporto e potranno, ad esempio, godere di una maggiore flessibilità nella pianificazione dell’offerta di rotte. In un ulteriore colloquio con il ministro delle Innovazioni Navdeep Singh Bains è stato deciso di intensificare la collaborazione in ambito scientifico, nella ricerca e nell’innovazione nel settore energetico e del cleantech. In seguito Leuthard ha visitato la casa solare della Carleton University, che è in grado di combinare l’energia solare e l’accumulo di calore.