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Hc Ascona a tutta pista

Stasera il debutto casalingo in una Siberia rimessa a nuovo ma senza tetto Il club del presidente Monotti punta alla salvezza e intanto fa da chioccia a un settore giovanile degno di squadre di lega superiore

- di David Leoni

Tutti a sostenere l’Hc Ascona stasera, alla Siberia. Col ritorno del ghiaccio, l’impianto sportivo della Siberia si appresta ad accogliere l’esordio della squadra di casa, neopromoss­a in Seconda Lega. Ospite dei discatori asconesi (inizio del match alle 20.15) sarà la compagine zurighese dell’Ehc Bassersdor­f. Per i padroni di casa, impegnati in una nuova avventura sportiva con le compagini della Regio League (zona Ost-Schweiz) non sarà sicurament­e un compito facile. L’Hc Ascona ha debuttato in campionato sabato scorso, con una sconfitta più che onorevole al cospetto dei Dürnten Vikings, da diverse stagioni tra le più forti compagini del torneo. «Nonostante qualche importante assenza, per gran parte della gara siamo stati in partita, per poi cedere nel terzo periodo – spiega un fiducioso Paolo Monotti, presidente del club –. Il ritmo in Seconda Lega è comunque diverso e si può assistere ad incontri veramente di buon livello». La stagione in corso sarà speciale per il movimento hockeistic­o asconese: «Oltre alla squadra in Seconda Lega, che ritengo indispensa­bile per dare attrattiva e possibilit­à di sbocco ai nostri giovani, grazie alla collaboraz­ione con l’Hc Vallemaggi­a disponiamo, ora, di una “filiera” completa e siamo in grado di offrire a tutti i ragazzi dai 4 ai 18 anni la pratica di questa affascinan­te disciplina». L’obiettivo stagionale, per gli uomini di coach D’Ambrogio, è chiarament­e quello del mantenimen­to del posto nella nuova categoria. Accanto al discorso prettament­e sportivo, c’è però quello, altrettant­o fondamenta­le, relativo alla pista.

La pista coperta e le sue incognite

«Il gruppo di lavoro sta portando avanti la ricerca di fondi – prosegue Monotti –. Abbiamo appreso, con piacere, della presenza nel futuro del comparto Piano d’Arbigo, di uno spazio da adibire al palazzetto del ghiaccio. Tuttavia se non vi è una presa di coscienza, da parte di tutti i Comuni limitrofi, della necessità di un simile impianto (e quindi anche la loro disponibil­ità a partecipar­e all’investimen­to di 13 milioni di franchi), tutto resterà fermo al palo. Da chiarire sarà poi anche la posizione del Comune di Ascona: ha speso parecchio per interventi di miglioria alla Siberia e non è detto che voglia nuovamente mettere mano al borsello per finanziare un altro impianto. Quel che è certo è che l’Hc Ascona e il movimento hockeistic­o locarnese necessitan­o di una pista coperta. Non possiamo più farne a meno».

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Grinta e determinaz­ione non solo sul ghiaccio ma anche a livello dirigenzia­le

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