Filippine
Dalla nomina del presidente Rodrigo Duterte (30 giugno 2016) al 20 settembre, più di 3’000 persone sono state uccise, anche su istigazione del presidente stesso, nell’ambito della campagna contro la droga. Le uccisioni, vere e proprie esecuzioni extragiudiziarie, sono attuate al di fuori di ogni principio di legalità e coinvolgono non solo spacciatori e consumatori ma anche persone casualmente presenti sui luoghi delle uccisioni, compresi bambini molto piccoli. Il 16 settembre il presidente ha annunciato di aver prolungato la campagna per altri sei mesi ancora. Amnesty International chiede al presidente Duterte di condannare tutte le esecuzioni extragiudiziarie nonché di garantire che le forze di polizia si attengano strettamente alle leggi e agli standard internazionali sull’uso della forza pubblica.