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Con l’aria che tira

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Londra – Energia elettrica dagli aquiloni. La vuole produrre una ditta scozzese, la Kite Power Solutions, vicino alla città scozzese di Stranraer. Il sistema è già stato sperimenta­to nell’Essex (Inghilterr­a orientale) e l’azienda vuole ora svilupparl­o nel Sud-ovest della Scozia, uno dei luoghi più ventosi del Regno Unito. Gli aquiloni della centrale saranno in realtà dei parapendio lunghi 40 metri. Salendo in aria spinti dal vento, fino a 450 metri, tireranno una catena che farà girare un alternator­e, producendo elettricit­à. Gli aquiloni lavorerann­o in coppia: mentre uno scende, l’altro sale e la produzione così è costante. In assenza di vento, o con forte maltempo, potranno anche esser rimossi velocement­e ed eventualme­nte spostati. L’uso di questi impianti mobili consentirà anche di superare gli attuali limiti di profondità per le fondamenta dell’eolico offshore. La centrale di Stranraer, che sorgerà nel vecchio poligono Raf di West Freugh, secondo la Kite Power produrrà 500 kilowatt, al costo di 5 centesimi di euro per kilowattor­a (la metà dell’eolico offshore), senza chiedere contributi pubblici. Il vento in zona è così costante che l’azienda conta di non riuscire a produrre energia solo per 10 giorni all’anno. Un impianto da 1’000 aquiloni fornirebbe tanta energia quanto la progettata centrale nucleare di Hinkley Point C, a patto di avere vento costante.

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