Barboni: ‘Non si vuole penalizzare qualcuno. Modifiche nel rispetto di tutti’
In media nel 2016 il conducente ha pagato 451 franchi di imposta di circolazione. Nel 2017, l’imposta media lievita a 486 franchi, correggendo così il ‘trend’ al ribasso generato con il sistema degli ecoincentivi: forte aumento dei bonus concessi e sostanziale stabilità delle penalità. Con la modifica del coefficiente “eco” applicata quest’anno «non è che vogliamo penalizzare qualcuno, ma agiamo nel rispetto di tutti – commenta Aldo Barboni della Sezione della circolazione –. Vale a dire ristabilendo un equilibrio tra malus e bonus». Si alza l’asticella: per beneficiare dello sconto, le emissioni di CO devono essere
2 inferiori a 140 grammi per chilometro. L’anno scorso ne bastavano 150. «Lo facciamo nel rispetto dell’intero parco veicoli». Che diventa sempre più efficiente. «Vorrei ricordare comunque che se si fosse andati avanti con il precedente sistema di calcolo dell’imposta, lo Stato avrebbe incassato di più». Ergo: la fattura per il conducente sarebbe stata più salata, perché non avrebbe tenuto conto dell’impatto ecologico del veicolo. La nuova fattura arriverà nei prossimi giorni a destinazione. Il termine per il pagamento scade il 1° marzo, dopo due richiami (a maggio) se il saldo resta scoperto viene avviata la procedura di sequestro delle targhe. La Sezione della circolazione negli anni ha digitalizzato diverse procedure: tra queste, da settembre 2015 permette di pagare le fatture nella formula elettronica (e-fattura). Online è pure possibile modificare direttamente la data e l’orario dei collaudi e fissare gli appuntamenti agli esami di guida, così come notificare eventuali cambi di indirizzo (per legge il detentore deve notificare qualsiasi modifica dei documenti ufficiali entro 14 giorni).
Tra le novità previste nei prossimi mesi anche quella dell’asta online per quanto concerne i numeri di targa: per attribuirsi numeri particolari, sarà possibile partecipare all’asta direttamente collegandosi al portale della Sezione della circolazione, al sito internet www.ti.ch/circolazione. Questo servizio sarà implementato entro l’estate.