‘Palla al parlamento. L’autonomia? Tocca anche ai magistrati imporla’
«La palla è nel campo del Gran Consiglio». E per il momento il direttore del Dipartimento istituzioni (Di) Norman Gobbi non si esprime su un’eventuale non sostituzione del pp dimissionario Nicola Corti, ventilata dal suo collega di partito Michele Foletti (vedi articolo sopra). «Il parlamento potrebbe anche decidere di sospendere temporaneamente la pubblicazione del concorso per la sostituzione di Corti. Rendo tuttavia attenti – aggiunge Gobbi – che il numero dei magistrati è fissato dalla Legge sull’organizzazione giudiziaria. Andrebbe modificata se il Gran Consiglio, nell’ambito delle sue competenze, deciderà di risparmiare in questo settore».
Dai numeri alle parole. Bisogna preoccuparsi di quelle contenute nella lettera con cui Corti si è dimesso?
Quando qualcuno se ne va, spesso si toglie dei sassolini dalle scarpe. Sassolini che di solito sono spigolosi. Anche queste spigolature possono essere spunto di riflessione su come magari meglio organizzare Giustizia e Ministero pubblico. Un punto però mi ha lasciato ‘un po’ così’.
Quale?
Quando Corti denuncia la mancanza di autonomia e indipendenza. I procuratori sono tutti eletti dal parlamento e il procuratore generale non ha potere direttivo, se non quello di togliere un incarto a un magistrato. Spetta quindi al singolo pp imporre la sua piena autonomia nell’operato. Il che significa pure prendere decisioni in tempi ragionevoli.
E il pp Corti era finito sotto la lente del Consiglio della Magistratura proprio per una questione di tempi [Gobbi non si esprime in merito, ndr]. Intanto, per quanto concerne la riorganizzazione del Ministero pubblico si pensa ancora al modello federale?
Una riflessione si impone. Con un simile modello il Gran Consiglio eleggerebbe procuratore generale e procuratori capi, che poi formerebbero il loro ‘pool’. Questi avrebbero più potere direttivo e ciò permetterebbe di gestire con maggiore continuità i vari dossier. Vedremo: sarebbe un cambio di paradigma importante per il Ticino.