Stelle più vicine in Gorda
In maggio iniziano i lavori di costruzione di un nuovo osservatorio in capanna Una cupola e due piccole casette per le meraviglie dell’universo. Spesa stimata a 800mila franchi. Francesco Fumagalli: ‘Un migliaio di visitatori in più’.
Parliamo di stelle, pianeti, e nebulose, un universo che ci circonda ma tutto da scoprire, come del resto le nostre montagne che regalano affascinanti esperienze nella natura, da soli o in compagnia. È un po’ la filosofia che porta avanti Francesco Fumagalli, astrofilo con una solida esperienza alle spalle non solo nell’osservazione del firmamento ma anche nella costruzione di telescopi e di osservatori. Presto, in maggio crede, si lancerà in una nuova avventura nella capanna di Gorda, in Val di Blenio. Un rifugio che Fumagalli, che è presidente dell’Associazione astronomica Astrocalina di Carona, conosce bene perché è da anni che qui, a 1’800 metri sul livello del mare sopra le case dei monti del Patriziato di Aquila, tiene corsi per gruppi e scolaresche. Fumagalli vorrebbe continuare con l’attività avviata nella capanna della Società alpinistica Nido d’Aquila realizzando una cupola principale, per un telescopio che permette osservazioni di notevole intensità da più di 200 ingrandimenti, e altre due casette con tetto scorrevole da 6 per 3,5 metri per chi preferisce portare le proprie strumentazioni. Si prevede di terminare i lavori nell’ottobre del 2017, ma per farlo c’è ancora bisogno di qualche aiuto che Fumagalli confida di ricevere nei prossimi mesi, certo del progetto che sta portando avanti, convinto che un bel cielo al riparo dall’inquinamento luminoso e atmosferico sia un po’ come una candida spiaggia o come, ricorrendo a un’immagine più di stagione, una lunga pista da sci: un paradiso che può anche rilevarsi una risorsa. L’investimento è ad ogni modo stimato a circa 800mila franchi. Nessun problema a livello di licenza di costruzione, con il permesso che è stato rilasciato negli scorsi mesi dal Comune di Blenio. La progettazione è in dirittura d’arrivo. Sempre più vicino a ‘nuove’ galassie, come Andromeda (in foto)? «Sì, speriamo bene», conclude Fumagalli, auspicando che il nuovo osservatorio sia ben frequentato anche dai bleniesi. «Sarebbe bello se fosse gestito da gente del posto».