Luino-Gallarate, via al potenziamento
Il 2017 è l’anno in cui inizieranno i lavori per il potenziamento della tratta ferroviaria Luino-Gallarate. «Quando nel 2020 la dorsale ferroviaria alpina sarà a regime, anche noi saremo pronti». Parola di Rete ferroviaria italiana, il braccio operativo delle Ferrovie dello Stato. «Gli interventi che abbiamo in programma sono stati coordinati con le Ffs, per evitare problemi e contrattempi. Con i colleghi svizzeri abbiamo deciso di lavorare sulla stessa linea, per cercare di ridurre al minimo i disagi», ribadisce Stefano Biserni, responsabile delle relazioni con i media di Rfi. A giugno inizieranno i lavori per rimodulare le sagome delle diverse gallerie che caratterizzano la tratta Luino-Gallarate. La rimodulazione delle sagome si impone per consentire il transito dei semirimorchi alti 4 metri, che percorreranno “l’autostrada viaggiante”, sia da Bellinzona a Luino e Gallarate, che da Lugano a Como e Monza: treni lunghi 750 metri. Gli interventi sulle gallerie sono stati finanziati dalla Confederazione elvetica, che ha stanziato 120 milioni di euro. Somma che, per quanto è dato sapere, dovrà essere integrata con finanziamenti italiani. È previsto anche un potenziamento tecnologico, reso obbligatorio dalla necessità di cadenzare in modo perfetto, con la puntualità di un orologio svizzero, in quanto il transito di treni merci andrà ad aumentare di 40 nuove corse. Pur essendo una linea internazionale di grande importanza, la Luino-Gallarate è a un solo binario. Sono previsti anche lavori sulle stazioni per consentire una migliore circolazione dei treni. L’intervento più impegnativo riguarda però l’eliminazione del passaggi a livello, considerato che con un aumento del traffico ferroviario si rischierebbe di averli sempre abbassati. Tra Luino e Gallarate ce ne sono 15. Con l’anno nuovo è iniziata la stesura dei progetti per i primi otto passaggi a livello da eliminare, realizzando cavalcavia o sottopassi. Due sono a Luino, tre ad Ispra e tre a Laveno Mombello. La tempistica fornita da Rfi fissa per la fine dell’anno la progettazione definitiva e con il 2018 l’inizio dei lavori a Laveno Mombello; a seguire Ispra e Luino. Nel 2018 la progettazione dei passaggi a livello di Sangiano (3), Maccagno (1) e tra Taino e Angera (3). La spesa: 50 milioni circa.