La cucina gestita da Pro Senectute che rifornirà l’intera rete di distribuzione
Nel corso del 2017 sono previsti, al centro residenziale e di cura del Parco Maraini (Casa Dorata) di via Massagno a Lugano, importanti lavori di ristrutturazione fra cui – come riportato dal direttore Stefano Cutunic – la messa a norma degli impianti tecnici e delle camere di cura. Una serie di interventi volti a una maggiore efficienza e capacità che porterà l’offerta di posti letto a 83 unità, trenta in più degli attuali. Ciò permetterà – come indicato dai vertici della casa per anziani che hanno auspicato la continuazione della collaborazione con i Comuni convenzionati – «un miglioramento del comfort per gli ospiti, un ampliamento dell’offerta sanitaria e la creazione di posti di lavoro». Accanto agli 83 letti medicalizzati, la struttura luganese disporrà di un centro medico. La caffetteria, il bistrò e la cucina di produzione saranno gestite da Pro Senectute Ticino che, oltre alla preparazione dei pasti per gli ospiti della residenza, usufruirà della cucina del Parco Maraini per fornire la sua rete di distribuzione di pasti a domicilio. Per gli edifici inseriti nel sedime di Parco Maraini, Casa Belinda e Casa Collina, Artisa prevede di «abbandonare il concetto di servizio alberghiero classico per abbracciare quello di residenza e proprietà privata». Entrambi gli edifici verranno ammodernati, ristrutturati e valorizzati per offrire soluzioni abitative tradizionali in locazione così come nuovi concetti flessibili immaginati per i target business, accademico, dei congressi e degli eventi mediante l’offerta di appartamenti ammobiliati per periodi relativamente brevi e possibilità di prestazioni di tipo alberghiero a discrezione del conduttore. Circa la suddivisione degli spazi di Casa Dorata si guarda, entro il 2018, agli 83 posti letto dal primo al terzo piano (previste anche suite) e a un centro medico al piano terra (l’attuale centro di conferenze/uffici). ‘Grosso’ l’investimento previsto. Per quanto riguarda chi gestirà la struttura, ovvero il gruppo Tertianum, evidenziati i principi aziendali che si rifanno ai valori del rispetto e dell’autonomia dell’anziano. «Da noi – hanno detto – l’individuo riveste un ruolo centrale».
C.F.