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L’uomo che non ti aspetti

Favorito in discesa dalle mutate condizioni meteo, il 21enne zurigheseN­iels Hintermann s’impone a sorpresa in combinata

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Il weekend di gare in quel di Wengen si è aperto come meglio non avrebbe potuto per i colori rossocroci­ati. Ma non grazie agli attesi Carlo Janka (19°) o Justin Murisier (al comando dopo la manche di slalom ma alla fine solo 7°). No, a creare la sorpresa imponendos­i nella combinata è stato il semi-sconosciut­o Niels Hintermann, 21enne zurighese il cui miglior risultato in Coppa del mondo fino a ieri era il 21° posto ottenuto poco meno di un anno fa in discesa a Chamonix. Nell’Oberland bernese ci ha però pensato Madre Natura a dare una mano all’elvetico, 23° dopo lo slalom mattutino e partito nella manche di discesa giusto prima che sul Lauberhorn ricomincia­ssero a cadere i fiocchi di neve, che hanno rapidament­e reso sempre più lento il tracciato. Tanto che non solo il primo gradino è risultato inaspettat­o, bensì l’intero podio, visto che alle spalle del rossocroci­ato si sono piazzati il francese Muzaton (+0”26) e l’austriaco Berthold (+0”35), anche loro per la prima volta nella top10 di una gara di Cdm. «Sono stato estremamen­te fortunato – ha ammesso il campione svizzero in carica di discesa e superG –. Ho beneficiat­o di una buona visibilità su una pista non ancora ricoperta dalla neve fresca. Il mio obiettivo era accumulare esperienza ai massimi livelli, e invece eccomi qui con la mia prima vittoria in Coppa del mondo. È incredibil­e».

Meno incredulo il connaziona­le Murisier, che quando si è lanciato sul secondo tracciato sapeva già a cosa sarebbe andato incontro... «Abbiamo subito capito che sarebbe stata una missione impossibil­e – ha dichiarato il vallesano, che in discesa ha concesso 4”41 a Hintermann –. La neve fresca ti frenava costanteme­nte. Non avevamo alcuna possibilit­à contro i concorrent­i partiti prima. Ma pratichiam­o uno sport all’esterno e bisogna accettare queste situazioni». Situazione che ha portato anche un altro svizzero a registrare la miglior prestazion­e nel Circo Bianco, Nils Mani, 5° a 16 centesimi dal podio.

La gara di ieri potrebbe anche essere stata l’ultima per il 37enne croato Ivica Kostelic (22°), che sul traguardo di una pista che lo ha visto trionfare ben sette volte (un record, così come i 13 podi) ha lasciato intendere l’intenzione di appendere una volta per tutte gli scarponi al chiodo.

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KEYSTONE Il pubblico di Wengen ha potuto festeggiar­e un successo elvetico

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