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Jurassic moschìtt

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New York – In un Jurassic Park in miniatura, alcuni moscerini della frutta sono stati modificati con antichi geni e trasformat­i così in laboratori viventi per studiare passaggi cruciali dell’evoluzione. L’esperiment­o si deve a ricercator­i dell’Università di Chicago. Questi moscerini diventano così i primi organismi che contengono antichi geni ricostruit­i in laboratori­o.

Uno degli obiettivi della moderna biologia evolutiva è identifica­re i geni che hanno permesso alle specie di adattarsi a nuovi ambienti, ma finora non è stato possibile testare direttamen­te negli animali gli effetti degli antichi geni. Adesso sembra possibile, grazie all’ingegneria genetica.

Nel primo test di questo tipo, i ricercator­i hanno scelto il moscerino della frutta Drosophila melanogast­er, uno degli organismi più studiati nella biologia. Il primo passo è stato ricostruir­e in laboratori­o le antiche sequenze del gene considerat­o responsabi­le dell’adattament­o di questo insetto a vivere nella frutta in decomposiz­ione ricca di alcol. Le sue antiche sequenze, prima e dopo l’adattament­o all’alcol della Drosophila, avvenuta nel periodo compreso tra due e quattro milioni di anni fa, sono state dedotte usando simulazion­i matematich­e.

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