‘Il rilancio del nucleo? Ripartiamo da qui, dalla Filanda e dagli incentivi’
Senza Migros a Piazzale alla Valle si sarebbe creato un «grande vuoto», Marco Romano ne è consapevole. E non lo nasconde. Eppure aver acquisito parte del complesso firmato Mario Botta per il Comune, a distanza di tempo, si dimostra una mossa azzeccata. Certo, ha ricordato sempre ieri il municipale, all’epoca – era il settembre del 2005 quando il legislativo diceva ‘sì’ – c’era voluto del coraggio. «Vi era una componente di rischio politico e finanziario: non si conoscevano gli sviluppi futuri», ha fatto presente il capodicastero Economia. In effetti, la transazione era costata 10 milioni e mezzo e aveva alimentato, da subito, la speranza di assicurare un rilancio pure al nucleo storico. Oggi qualche risposta in più la si può fornire. Anche nei confronti della stessa popolazione, la quale se vuole servirsi dell’agenzia postale deve entrare alla Migros. Assodata la centralità e la «valenza aggregativa» di questa piazza – senza nulla togliere a piazza del Ponte, in fase di riqualifica –, ora il centro ha «assoluto bisogno di persone che lo facciano vivere», ha scandito Romano. E la presenza del supermercato e della palestra – con i suoi 20 addetti e gli attesi 250 visitatori giornalieri, di media – è salutata come un punto di ripartenza. Lo è pure allargandosi al nucleo? «Le difficoltà sono evidenti: abbiamo letto le ultime notizie di chiusure a Lugano. Una situazione che a Mendrisio si vive da tempo, tra presenze storiche, chi se ne va e chi investe. Certo, sulla certezza che per un decennio potremo contare su un supermercato e ora su una palestra, noi ci facciamo affidamento – ci ha risposto Romano –. Come confidiamo sul Centro culturale ‘La Filanda’, che ospiterà la Biblioteca cantonale, proprio a due passi. Non da ultimo – ha confermato –, stiamo lavorando sulla revisione sostanziale del Regolamento, datato fine anni Novanta, a sostegno delle attività economiche nel nucleo. Nelle scorse settimane è arrivato il via libera al principio e il messaggio municipale sarà pronto nei prossimi mesi: si passerà dal concetto di sussidio a quello di incentivo, a qualsiasi iniziativa che si insedierà nel centro storico». Sarà un incoraggiamento? «Sì, nella scelta del luogo. Il resto – ha esortato Romano – dipenderà dalla cittadinanza».