Condannato l’ex dipendente di Pulice
Inflitti in Italia tre anni e otto mesi per truffa a 49enne alessandrino: lavorò in Ticino
Tre anni e otto mesi di reclusione è la condanna inflitta dai giudici di Savona ad Alessandro Silvio Silviero, 49enne alessandrino, residente a Varazze, per truffa aggravata. Silviero nel 2013 era arrivato a Lodrino, assieme a Gennaro Pulice, il killer della ’ndrangheta, personaggio controverso che continua a sostenere di avere pagato quattromila euro a un funzionario dell’Ufficio stranieri di Lugano per ottenere il permesso G, circostanza che a tutt’oggi non ha trovato in Ticino alcun riscontro. Silverio a Lodrino era dipendente della Set Swiss Sa di proprietà di Pulici. Entrambi, poi, dal Sopraceneri si erano trasferiti a Lugano, per creare ognuno una propria società, con sede negli stessi uffici di via Maggio 1. Identiche la ragione sociale e l’attività sulla quale stanno indagando sia la magistratura svizzera che quella italiana. Pulice in Ticino era giunto nella primavera del 2013 per riciclare una cinquantina di milioni di euro per conto delle ’ndrine lametine, che poi dopo essersi pentito ha collaborato a scardinare. Silviero, per motivi che non sono noti, nel gennaio era stato licenziato da Pulice. I due comunque, sino al maggio 2015, mese in cui il Pulice è stato arrestato nell’ambito dell’operazione Andromeda, sono sempre stati in contatto. Anche Silviero è diventato collaboratore di giustizia. Lo si è appreso solo di recente, quando un paio di mesi fa a Pulice sono stati sequestrati beni per quattro milioni. L’uomo al pm antimafia Elio Romano ha raccontato il “modus operandi e le sue cointeressenze illecite” con Pulice che, stando allo stralcio di verbale riportato nel decreto di sequestro dei beni del killer, gli avrebbe chiesto di compiere nuove truffe ai danni di società spagnole. Stando alla Dda e alla squadra mobile di Catanzaro, Silviero avrebbe deciso di collaborare per poter beneficiare degli sconti previsti per i pentiti, considerato che unitamente a Pulice è sotto inchiesta sia a Catanzaro che in Svizzera per l’attività svolta nei due anni in cui entrambi hanno vissuto dapprima a Lodrino e successivamente a Lugano. L’ipotesi di reato è riciclaggio. A Savona Silviero è stato condannato per tre truffe, commesse spacciandosi per esperto e broker finanziario.