Concorsi aperti, ma nomine già decise?
Torricella-Taverne, il vicesegretario comunale in pole position come capo dell’amministrazione
Un valzer di nomine, con un sapore che sembrerebbe politico. Quel che si muove nell’amministrazione comunale di Torricella-Taverne sta facendo molto discutere in paese. L’attuale segretario comunale Giuliano Lippmann lascerà a breve la sua carica, per assumerne una identica nel Comune di Alto Malcantone (cfr. ‘laRegione’ del 1° settembre). Al suo posto, pare quasi certamente, verrà eletto l’attuale vice Thierry Ronchetti. Tutto bene, se non fosse per un paio di dettagli. Il concorso per la sostituzione di Lippmann è ancora aperto. Inoltre, il dubbio che ci potesse essere qualcosa di atipico nella procedura delle nomine è venuto pochi giorni fa, quando sul sito del Comune è stato pubblicato il concorso per la carica attualmente ricoperta da Ronchetti. Da noi sentito, quest’ultimo ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Tuttavia, come confermatoci dagli altri interlocutori, non ha dato le dimissioni. Si tratta quindi di un concorso – con scadenza il 29 settembre – per un posto che di fatto non è vacante. Ronchetti – di area leghista – si era già candidato per il posto di segretario in passato, non venendo eletto da una compagine a maggioranza Plr, Ppd e Ps. In seguito alle ultime elezioni comunali gli equilibri sono cambiati e tre municipali su cinque sono di area leghista e popolare-democratica. «Il Municipio intende nominare come nuovo segretario proprio Ronchetti» ci dice il municipale Antonello Gatti (Plr), presente alla seduta in cui è stato deciso di indire il concorso per il vice. «Sì, fra i candidati possibili vi è anche l’attuale vicesegretario – conferma il vicesindaco Franco Voci (Lega) –, che ha tutte le carte per essere il capo dell’amministrazione. Ma non è certo che diventi lui il nuovo segretario». E come si spiega allora il concorso per il nuovo vice? «Se l’attuale vice dovesse effettivamente essere nominato segretario, per noi è importante non bloccare l’apparato amministrativo. È una questione di efficienza». Vi è però come detto il concorso per una carica – quella di vice – che non è vacante. «Non conoscendo il caso e non avendo ricevuto segnalazioni, è una procedura che pare effettivamente un po’ strana – afferma il capo della Sezione degli enti locali Elio Genazzi –, ma non intravedo gli estremi per un abuso di legge».
Cimitero a Mirante, ricorso bocciato
Nulla di illegale quindi, ma col malcontento che serpeggia, a bloccare la presunta nomina potrebbero esserci dei ricorsi, da cui Voci non è spaventato. «Non ce n’è stato uno che l’opposizione abbia vinto nell’ultimo anno, questo significa che abbiamo seguito correttamente le procedure». E a proposito di ricorsi, il municipale aggiunge che quello inoltrato dalla collega d’esecutivo Amalia Mirante (Ps) sull’attribuzione del Dicastero cimitero – dopo che nella legislatura precedente aveva diretto le Finanze – è stato bocciato dal Consiglio di Stato.