Il GdP in esclusiva da Publicitas
Il terzo quotidiano a pagamento ticinese ha scelto il nuovo partner pubblicitario
Il Giornale del Popolo (GdP) dal 1° gennaio 2018 sarà commercializzato in esclusiva da Publicitas. Lo precisa la stessa agenzia di pubblicità. Il nuovo contratto, si legge in una nota, sostituisce quello precedente limitato dalla collaborazione editoriale avviata nel 2012 tra Corriere del Ticino e Giornale del Popolo. “Dal momento che la cooperazione con il Corriere del Ticino terminerà per la fine del 2017, il Giornale del Popolo ha nuovamente scelto Publicitas per la commercializzazione” si aggiunge nel testo. Alessandra Zumthor, direttrice della testata letta giornalmente da 37mila persone, così commenta nella nota diramata ieri: «Siamo contenti di avere dalla nostra parte un partner commerciale affidabile e professionale come Publicitas». Una scelta non scontata, va detto, dopo che il quotidiano di proprietà della Curia luganese ha deciso di separarsi dal CdT e tornare così in totale autonomia finanziaria e giornalistica. Una scelta, quella del GdP, che evidentemente rallegra Publicitas. «Per la nostra azienda è in primo luogo un onore il fatto che il GdP abbia deciso di rivolgersi ancora a noi – ci dice Francesco Peroni, capo di Publicitas Ticino – e stiamo parlando di un quotidiano la cui scelta non era così scontata dopo la separazione dal Corriere del Ticino. Da questo punto di vista siamo particolarmente soddisfatti». La decisione del quotidiano cattolico annunciata ieri permetterà altresì a Publicitas di «garantire un’ampia scelta ai nostri inserzionisti». L’agenzia in questione, infatti, conta nel proprio “pacchetto” anche laRegione. «In effetti dal 1° gennaio avremo in gestione esclusiva le inserzioni pubblicitarie di due quotidiani ticinesi a pagamento su tre, e per il momento anche il CdT è venduto da Publicitas seppur non in esclusiva, come ‘20 minuti’. Tutto ciò – precisa Peroni – ci permette di offrire una paletta di prodotti adeguata alle esigenze del cliente e, al tempo stesso, una soluzione combinata». I quotidiani cartacei in particolare stanno vivendo un periodo pubblicitariamente delicato, a maggior ragione se attivi in una realtà regionale. Da qui la necessità di coordinare gli obiettivi e potenziare i mezzi in un mondo mediatico assai eterogeneo.