Dieci Comuni, un parco urbano
Possibilità di risparmio in diversi ambiti fra cui i rifiuti e l’obiettivo di posizionarsi quale area residenziale e cuore verde del Luganese
Incrementare la collaborazione fra Cadempino, Canobbio, Comano, Cureglia, Massagno, Origlio, Ponte Capriasca, Porza, Savosa e Vezia: è l’obiettivo dello studio commissionato la primavera scorsa dai dieci Comuni collinari alla Supsi. Uno studio giunto nei giorni scorsi ai Municipi che ora dispongono di diversi spunti di riflessione e approfondimento attorno all’idea di Parco urbano dell’agglomerato. «All’interno dei dieci Comuni che fanno da cornice esiste una ragnatela di collaborazioni che si potrebbero consolidare e sviluppare», spiega il sindaco di Vezia Bruno Ongaro. In quali settori potreste cooperare ulteriormente? «Nella raccolta di rifiuti, per la quale ogni Comune fa per conto suo, c’è una concreta possibilità di risparmio interessante – risponde Ongaro –. E lo studio aveva proprio questo obiettivo, fermo restando le peculiarità di ogni singolo ente locale». Non si parla di aggregazione, ma come vi ponete su questo tema? «Intanto, regolarmente fra i dieci sindaci ci si incontra ogni primo giovedì del mese – dice il sindaco di Vezia –. Quanto al Piano cantonale delle aggregazioni, sì c’è, ma i Comuni, singolarmente, hanno preso una posizione contraria o molto critica. Ognuno ha le proprie peculiarità e ora si pensa maggiormente a incentivare le collaborazioni che già esistono o che potrebbero svilupparsi. Su questo argomento delicato ci muoviamo con cautela. Finora nessuno dei dieci Comuni sente l’urgenza di aggregarsi». Il discorso si potrà eventualmente approfondire in futuro. «Vezia confina con Cadempino, Cureglia e Savosa e in quella cornice potrebbero nascere aggregazioni a tappe a medio-lungo termine. Non per forza bisogna concludere tutti e dieci insieme in una volta, ci potrebbero essere momenti aggregativi diversi», osserva Ongaro.
Esistono ampi margini per sviluppare collaborazioni anche nella mobilità lenta
Intitolato “Collina nord, parco urbano del Luganese”, lo studio mette in evidenza tre scenari possibili di collaborazione. E propone di dotarsi di un’organizzazione permanente che prenda le decisioni strategiche. Lo scopo è quello di valorizzare il cosiddetto “Parco urbano”, per gestire le infrastrutture del territorio e per avviare quei progetti interessanti per lo sviluppo del comprensorio Collina nord. Un comprensorio che offre un polmone verde che la Supsi, citando i grandi parchi paesaggistici come il Central Park di New York o il Bois de Boulogne di Parigi, intravede come caratteristica distintiva per poter vivere e lavorare in un ambiente significativo e di qualità. Un’area che offre opportunità per i servizi di ricerca e insegnamento, e sviluppa le infrastrutture per le attività dello svago di prossimità con l’obiettivo di posizionare la Collina nord quale area residenziale, lavorativa e di studio attrattiva, che si integra in modo armonioso nel paesaggio per vivere il cuore verde del Luganese. Stando alla Supsi, la Collina nord dovrà offrire posti di lavoro per circa 3’000 persone e avrebbe capacità per ospitare 4’000 abitanti aggiuntivi in accordo con la qualità del parco. Sarà perciò necessario concentrare i servizi e la popolazione da ospitare, oltre quella già residente, lungo i percorsi dei bus per rendere sostenibile l’offerta del trasporto pubblico migliorata. In merito alla mobilità lenta, sono individuati margini di miglioramento nei collegamenti fra Cureglia e Vezia, fra i due parchi lungo il sedime Rsi e tra il nucleo di Porza e il centro scolastico di Comano lungo il centro sportivo futuro sul confine fra i due Comuni. Per l’integrazione degli anziani i compiti sono da approcciare soprattutto a livello comunale. Quanto alla gestione dei bisogni scolastici e le attività per i giovani, si delineano ambiti di collaborazione tra gruppi di Comuni della Collina nord, in base alle strutture esistenti e alle necessità di investimento. Sarebbero pure auspicabili sinergie nello smaltimento dei rifiuti e per valorizzare il paesaggio.