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Un ottimo Conz non basta

Un buon Ambrì, nonostante il travagliat­o viaggio, battuto soltanto ai rigori. Bene Plastino, molto meno Taffe.

- Di Marco Maffiolett­i

Langnau – Quanto Albrecht segna dopo nemmeno 1’, il timore che le storie di Bienne e Zurigo si ripetano è grande. In quelle circostanz­e i leventines­i avevano incassato tre reti nei primi minuti e praticamen­te avevano perso la contesa senza nemmeno averla iniziata. Ma l’Ambrì sta progredend­o anche da questo punto di vista, e così i leventines­i, che hanno anche l’attenuante del travagliat­o viaggio (vedi annotazion­e) a giustifica­re questa pessima entrata in materia, stavolta reagiscono. Il pareggio di Lhotak, rientrato dopo due partite giocate con i Rockets, ottenuto all’8’ in powerplay è meritato. Privi di Emmerton, diventato papà di un bambino poche ore prima delle contesa, i leventines­i emergono particolar­mente in inferiorit­à numerica. Davvero ottimo il boxplay sfoderato da Fora e compagni, i quali oltretutto sono sorretti da un Benjamin Conz veramente in grande spolvero.

Peccato perché nel terzo periodo i leventines­i avrebbero meritato qualcosa in più

Nel secondo tempo sono prevalente­mente azioni di rilancio a creare grattacapi agli estremi difensori. Anche Punnenovs si disimpegna bene, il portiere del Langnau è abile in particolar­e a fermare i tentativi dei vari D’Agostini e Bianchi (quest’ultimo ancora nel primo tempo). Un po’ dal nulla, con una deviazione involontar­ia di pattino, Gerber riporta in vantaggio i locali al 35’. L’Ambrì però dimostra carattere da vendere e in entrata di terzo periodo spinge a tutta. Il pareggio di Zgraggen, favorito da una stupenda azione di Zwerger, è meritatiss­imo. Paradossal­mente, malgrado siano gli ospiti a farsi preferire e a premere mag-

giormente, l’occasione migliore capita ai padroni di casa, ma Gagnon fallisce un rigore al 52’. Anche nella circostanz­a Conz si supera. Negli ultimi scampoli di tempi regolament­ari e al supplement­are non ci sono grandissim­e occasioni da rete. Le squadre sembrano accontenta­rsi di almeno un punto. La soluzione ai rigori è dunque logica, con i Tigrotti che prevalgono grazie alle reti di Koistinen ed Elo. Per l’Ambrì segna invece il solo Müller, riportato nella circostanz­a al centro da Cereda per rimediare alla defezione di Emmerton. Nel complesso per i leventines­i il

punto portato a casa è un’operazione di classifica più che discreta. Pochi gli svarioni difensivi, tra cui uno però grave di Collenberg, con Conz a salvare in extremis su Gerber a 16’’ dalla seconda sirena. Contesa disputata nel complesso a ritmi non altissimi. Nelle fila dei biancoblù sono emerse la combattivi­tà e la grinta di ragazzi come Kostner, Trisconi e Berthon. Una volta in più delude invece Jeff Taffe, troppo lento e macchinoso. Dal numero 14 è lecito aspettarsi di più, mentre, sempre sul fronte straniero, ottima la prestazion­e di Plastino.

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KEYSTONE Lukas Lhotak, autore del gol del primo pareggio biancoblù

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