Un ottimo Conz non basta
Un buon Ambrì, nonostante il travagliato viaggio, battuto soltanto ai rigori. Bene Plastino, molto meno Taffe.
Langnau – Quanto Albrecht segna dopo nemmeno 1’, il timore che le storie di Bienne e Zurigo si ripetano è grande. In quelle circostanze i leventinesi avevano incassato tre reti nei primi minuti e praticamente avevano perso la contesa senza nemmeno averla iniziata. Ma l’Ambrì sta progredendo anche da questo punto di vista, e così i leventinesi, che hanno anche l’attenuante del travagliato viaggio (vedi annotazione) a giustificare questa pessima entrata in materia, stavolta reagiscono. Il pareggio di Lhotak, rientrato dopo due partite giocate con i Rockets, ottenuto all’8’ in powerplay è meritato. Privi di Emmerton, diventato papà di un bambino poche ore prima delle contesa, i leventinesi emergono particolarmente in inferiorità numerica. Davvero ottimo il boxplay sfoderato da Fora e compagni, i quali oltretutto sono sorretti da un Benjamin Conz veramente in grande spolvero.
Peccato perché nel terzo periodo i leventinesi avrebbero meritato qualcosa in più
Nel secondo tempo sono prevalentemente azioni di rilancio a creare grattacapi agli estremi difensori. Anche Punnenovs si disimpegna bene, il portiere del Langnau è abile in particolare a fermare i tentativi dei vari D’Agostini e Bianchi (quest’ultimo ancora nel primo tempo). Un po’ dal nulla, con una deviazione involontaria di pattino, Gerber riporta in vantaggio i locali al 35’. L’Ambrì però dimostra carattere da vendere e in entrata di terzo periodo spinge a tutta. Il pareggio di Zgraggen, favorito da una stupenda azione di Zwerger, è meritatissimo. Paradossalmente, malgrado siano gli ospiti a farsi preferire e a premere mag-
giormente, l’occasione migliore capita ai padroni di casa, ma Gagnon fallisce un rigore al 52’. Anche nella circostanza Conz si supera. Negli ultimi scampoli di tempi regolamentari e al supplementare non ci sono grandissime occasioni da rete. Le squadre sembrano accontentarsi di almeno un punto. La soluzione ai rigori è dunque logica, con i Tigrotti che prevalgono grazie alle reti di Koistinen ed Elo. Per l’Ambrì segna invece il solo Müller, riportato nella circostanza al centro da Cereda per rimediare alla defezione di Emmerton. Nel complesso per i leventinesi il
punto portato a casa è un’operazione di classifica più che discreta. Pochi gli svarioni difensivi, tra cui uno però grave di Collenberg, con Conz a salvare in extremis su Gerber a 16’’ dalla seconda sirena. Contesa disputata nel complesso a ritmi non altissimi. Nelle fila dei biancoblù sono emerse la combattività e la grinta di ragazzi come Kostner, Trisconi e Berthon. Una volta in più delude invece Jeff Taffe, troppo lento e macchinoso. Dal numero 14 è lecito aspettarsi di più, mentre, sempre sul fronte straniero, ottima la prestazione di Plastino.