‘Ho sempre sognato di diventare un’atleta all-round’
«Mi sento bene e non vedo l’ora che la stagione entri nel vivo, perché sono anche curiosa di verificare in pista i miei miglioramenti – ci confida Michelle Gisin, che domenica sarà impegnata nello slalom di Killington –. Per me sarà un anno impegnativo ma importante, perché ho deciso di mettere come priorità slalom e discesa. A meno di problemi, dovrei disputare tutte le discese e visto che solitamente in un weekend si disputano o le gare di velocità o quelle tecniche, sarò in giro praticamente ogni settimana. Però sono pronta ad affrontarlo, perché ho sempre avuto il sogno di diventare un’atleta “allround”, in grado di competere sia nelle discipline tecniche, sia in quelle veloci. E spero di cominciare a costruire qualcosa di importante già quest’anno». Una costruzione che dopo la preparazione fisica è passata a quella sugli sci, che come spiega la 23enne «non è stata molto diversa dal solito. Ushuaia (Argentina, dove gli elvetici hanno svolto un campo di allenamento, ndr) è perfetta per allenare slalom e gigante, ma ho comunque svolto un po’ di sci libero con gli sci più lunghi per abituarmi. Poi a Zermatt (a fine settembre, ndr) sono stata con la squadra della velocità e sono davvero contenta di come sono andati quei sei giorni, nei quali sono certa di essere migliorata molto. Forse non andrò più veloce, ma sicuramente sugli sci mi sento più stabile e sono più sicura di me. Spero che questo si vedrà anche in gara». In Coppa del mondo quindi, ma non solo, perché a febbraio (dal 9 al 25) ci sarà uno degli appuntamenti più attesi degli ultimi anni, le Olimpiadi di Pyeongchang... «Un evento importantissimo, ma sinceramente dopo aver vissuto dei Mondiali come gli ultimi a St. Moritz (in cui ha vinto l’argento in combinata dietro alla connazionale Holdener, ndr), in casa e con delle aspettative altissime, non penso che ci possa essere qualcosa di più grande. Personalmente poi ho già partecipato ai Giochi di Sochi (28ª in slalom, ndr), per cui penso che mentalmente sarò pronta e che potrò sciare come so. O almeno lo spero». SC