Inerti a Sigirino, Puc in consultazione
Il Dipartimento del territorio mette in consultazione il progetto di Piano di utilizzazione cantonale (Puc) finalizzato alla realizzazione, a Sigirino, di un cosiddetto centro logistico integrato di tipo A per inerti. Si tratta di un luogo individuato e scelto dal Cantone nel quale – come recita il comunicato stampa diramato ieri dal Dt – si intende “raccogliere i rifiuti edili minerali e materiale di scavo, produrre aggregati per calcestruzzo e misti granulari, depositare provvisoriamente inerti grezzi e lavorati e distribuire i materiali lavorati”. Sarà questo – come precisa il capoufficio pianificazione locale Nicola Klainguti – uno dei tre centri di importanza cantonale previsti dal piano direttore (scheda V6) per attuare la strategia definita nel Piano di gestione dei rifiuti (Pgr). Strategia che mira in primis «ad incrementare il tasso di riciclaggio dei rifiuti edili e che, come ragguardevole obiettivo, avrà pure quello di ridurre considerevolmente la necessità di deposito nelle discariche». Per svolgere questo tipo di attività, che, come si può facilmente immaginare, è destinata ad avere un notevole impatto a livello ambientale, è stato scelto il comparto corrispondente all’area di cantiere dove si trovano gli impianti utilizzati da AlpTransit per realizzare la galleria del Monteceneri. «Verificheremo – spiega Klainguti – se una parte di questi impianti e manufatti possa essere ripresa e riutilizzata, come sembra, al nostro scopo e, rispettivamente, sfruttare le sinergie con l’attività esistente svolta da una ditta privata». L’intera area sarà accessibile dalla ferrovia e dalla strada. Facile prevedere che gli abitanti di Sigirino, perché più direttamente toccati, non mancheranno di manifestare la propria contrarietà a questo progetto. «Il piano direttore cantonale – puntualizza ancora Klainguti – prevede, oltre a quello di Sigirino, la creazione di altri due centri logistici integrati per inerti: uno a Cadenazzo e l’altro ad Arbedo, dove è già funzionante un’azienda privata che svolge attività simili a quelle progettate dal Dt, ma non secondo la stessa logica». Quanto alla procedura istituzionale, l’iter prevede che, a consultazione conclusa (la documentazione sarà pubblicata dal 7 dicembre al 26 gennaio presso la cancelleria di Monteceneri e sul sito del Cantone www.ti.ch/dstm-consultazioni), il Puc venga adottato dapprima dal CdS che poi allestirà il messaggio da trasmettere per approvazione al Gran Consiglio. PELLE