Furti al... pepe al Vanilla
Strappate le collane a tre ragazze dopo l’agitazione provocata da uno spray irritante Fine settimana movimentato nella discoteca di Riazzino, dove, durante il concerto del rapper Ghali, vi erano anche diversi minorenni
Concerto del rapper Ghali movimentato sabato notte al Vanilla, con spruzzo di spray al pepe, fuggifuggi del pubblico e scippi di collane a tre giovani, di cui due minorenni.
Dalla rissa con accoltellamento di fine ottobre ai furti di alcune collane – dopo la concitazione provocata nel pubblico mediante lo spruzzo di uno spray al pepe – dello scorso fine settimana. Decisamente un periodo di acque agitate per la discoteca Vanilla di Riazzino, nuovamente alla ribalta della cronaca per i disagi che vi sono stati nella notte tra sabato e domenica durante il concerto del rapper italo-tunisino Ghali. Gli agenti della Polizia cantonale, coadiuvati da colleghi della Comunale di Locarno, sono intervenuti poco dopo le 2.30, dopo l’allarme scattato in seguito all’agitazione creatasi in sala per la diffusione nell’aria di uno spray irritante. Gli agenti giunti sul posto – si legge nel comunicato diffuso – “hanno potuto constatare una certa agitazione da parte degli avventori che, nel frattempo, si erano portati all’esterno del locale”. Ad innescare il tutto, come detto, sarebbe stata la diffusione di un odore irritante nella sala. L’autore o gli autori – per identificare i quali sono state subito attivate le indagini, rimaste sinora senza esito – approfittando del fuggifuggi generatosi fra il pubblico, hanno strappato a tre ragazze – di cui due minorenni – le collane che indossavano per poi dileguarsi tra la folla. Stavolta nessuno è comunque rimasto ferito. Ma, oltre che sui furti, la Polizia cantonale pone l’accento anche sulla presenza nella discoteca di “diversi minorenni”, com’è stato accertato durante le constatazioni effettuate. “Per questo – afferma – verranno attivate le conseguenti procedure per chiarire eventuali mancanze da parte dei responsabili e del personale del locale, come pure verifiche sul rispetto delle norme di sicurezza”.
‘Niente panico’
Fabio Bassi –responsabile del “progetto Vanilla” per il Gruppo Enjoy, proprietario della discoteca – interpellato dalla ‘Regione’ ha smentito categoricamente che in sala vi siano state scene di panico e soprattutto che le uscite di sicurezza fossero bloccate, come affermato da alcuni giovani e riferito su un paio di portali. «Erano invece – ha sottolineato – regolarmente utilizzabili. Il concerto è stato sospeso per un breve periodo, la gente è uscita, si è arieggiato e nel giro di poco tempo si è potuto riprendere regolarmente il concerto».
‘Controlli difficili’
Quanto alla presenza di diversi minorenni, Bassi sottolinea che «si tratta di un problema annoso, che affligge anche altre discoteche, perché i giovani sotto i 18 anni pur di entrare esibiscono magari un documento d’identità di fratelli, cugini o amici e il loro controllo diventa quindi difficile. Agiscono così anche per ottenere bevande alcoliche nei negozi».
Il concerto di Ghali ha dovuto essere sospeso per un breve periodo