Aggregazioni, no grazie!
Paradiso e Massagno, i sindaci ribadiscono il loro dissenso al Piano cantonale Mentre Ettore Vismara rifiuta imposizioni, Giovanni Bruschetti cita il titolo della commedia ‘Non ci resta che piangere’
«Paradiso ha un ruolo evidente e significativo nel comprensorio e nel contesto cantonale e regionale che si basa sul ruolo chiave che hanno i Comuni nel quadro della democrazia svizzera. Questo ruolo che noi svolgiamo con efficacia dimostrata, e non da ultimo con interventi finanziari molto consistenti di solidarietà intercomunale, dell’ordine di oltre 4 milioni di franchi, va difeso con determinazione. Un ruolo e una realtà che alcuni politici, purtroppo, sembrano dimenticare. E mi fermo qui per non addentrarmi ancora una volta nel difenderci dalle miopi aggregazioni comunali forzate!». Non le ha mandate a dire il sindaco di Paradiso Ettore Vismara, a proposito del Piano cantonale delle aggregazioni (Pca), nel discorso pronunciato sabato in occasione della cerimonia di auguri alla popolazione per il 2018. Un discorso che ha annunciato pure l’intenzione di «rafforzare l’efficienza degli uffici comunali con nuove assunzioni e competenze a favore degli utenti, anche con una migliorata organizzazione degli spazi e dei mezzi meccanici per ottimizzare in ogni circostanza servizi già efficaci per i cittadini». Folta la partecipazione popolare alla manifestazione svoltasi nella sala multiuso, mentre solitamente si tiene al Grand hotel Eden, ora in fase di ricostruzione, così come il lungolago, oggetto di un progetto strategico. Ma il sindaco ha evocato altri investimenti del Comune, dalla costruzione delle scuole a quelli per l’acqua potabile. In tutto, oltre 17 milioni di franchi votati nel 2017. Non è mancato un accenno alla recente interpellanza della deputata in Gran Consiglio Sara Beretta Piccoli «preoccupata per non so quali pregiudizi ma certamente per invidia», ha detto Vismara. Il sindaco ha poi ricordato il tempo perso per rifare le elezioni comunali che hanno rinforzato ancora la maggioranza liberale.
Tanti i cantieri aperti
Vismara ha chiesto venia e comprensione per i disagi dovuti ai diversi cantieri aperti, segno peraltro di vitalità: «Il nostro Comune di risorse ne ha e molte, è abitato da persone laboriose, prudenti, multiculturali, di buon senso e ricche d’ingegno. Lo si nota soprattutto nei momenti non facili. La fase attuale che soffre l’urgenza di ridefinire la piazza finanziaria e trovare nuove direzioni di sviluppo richiede l’apporto di tutti». Augurando «che il 2018 doni momenti di pace e serenità», il sindaco ha promesso di mettere in campo in maniera strutturata, graduale e sostenibile le misure per rispondere alle esigenze future della popolazione.