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I cinesi spiano la Svizzera

Gli 007 asiatici userebbero profili falsi online per carpire il know-how elvetico Reti sociali e profession­ali usate da servizi segreti cinesi per arrivare a dati sensibili dei settori finanziari­o, chimico e farmaceuti­co. Gli 007 elvetici confermano, la C

- Di Ats/red

Berna – Servizi segreti cinesi sono sospettati di spiare tramite Internet personaggi chiave di politica, economia e scienza in Europa, anche in Svizzera, e di sfruttarli come informator­i. Lo ha rivelato la ‘Nzz am Sonntag’, spiegando che per farlo utilizzano profili falsi su social network, in particolar­e Linkedin. Una volta riuscito il primo contatto con ricercator­i, funzionari o politici, essi ricevono poco dopo una notizia che università o aziende cinesi si interessan­o al loro sapere e alle loro capacità in cambio di diverse migliaia di dollari, euro o franchi, indica il domenicale. Diversi servizi segreti europei si dicono convinti che dietro a questi profili falsi vi siano gli 007 cinesi. Questi ultimi tentano in questo modo di carpire dati sensibili e arrivare a informator­i segreti europei. “Il Servizio delle attività informativ­e della Confederaz­ione (Sic) ha conoscenza di tentativi da parte di servizi segreti cinesi di avvicinare informator­i su piattaform­e come LinkedIn”, ha confermato la portavoce del Sic Isabelle Graber alla ‘Nzz am Sonntag’. “Nell’ambito della prevenzion­e contro lo spionaggio, avvisiamo persone che potrebbero essere obbiettivo di avviciname­nti da parte di servizi segreti stranieri di stare attenti nell’usare reti profession­ali e sociali in Internet”. Graber non ha voluto dare dati sul numero di casi in Svizzera e tantomeno dei successi in questo senso.

Stagisti cinesi infiltrati in ditte

Sono noti i dati in Germania: il competente dipartimen­to ritiene che nei primi nove mesi dello scorso anno ci sono stati più di 10’000 tentativi di avviciname­nto da parte di servizi segreti cinesi, si legge sul domenicale. Il 5% dei primi contatti ha avuto un seguito. Un altro sospetto è quello che i servizi segreti cinesi infiltrino loro compatriot­i come stagisti o studenti in aziende, istituti di ricerche e università svizzeri. La Cina è interessat­a in particolar­e al knowhow svizzero nel comparto finanziari­o, assicurati­vo, chimico e farmaceuti­co. “Sul fatto che ciò accada non c’è dubbio. La domanda è solamente quanto spesso”, ha detto al domenicale una persona che lavora nel Sic, che ha voluto rimanere anonima. Gli 007 cinesi smentiscon­o di avere a che fare con i falsi profili di Linkedin. Si tratta di accuse senza nessuna prova, ha detto un portavoce del governo cinese, citato dal domenicale.

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TI-PRESS Agganciati via LinkedIn da università o ditte cinesi

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