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Weekend a tinte bianconere

Pure la replica finisce 4-2 per il Lugano. Che si lascia così alle spalle la crisi. Alla Valascia l’Ambrì lotta, ma esce ancora sconfitto.

- Di Moreno Invernizzi e Kurt Wechsler

Ambrì – «Più che per il risultato, stasera sono felice per il come questo successo è arrivato: è il contenuto che conta – commenta raggiante il capitano dei bianconeri Alessandro Chiesa al termine del sesto derby stagionale –. Una vittoria frutto di un’ottima prova collettiva: abbiamo dimostrato grande spirito di sacrificio». Anche se, come venerdì, ancora una volta decisivo è stato l’apporto degli stranieri. Se alla Resega aveva brillato Klasen, sabato è stato il turno di Lapierre: entrambi determinan­ti con le loro doppiette. «Gli stranieri hanno un ruolo di peso nella nostra squadra, ma non sono i soli. Davvero, dopo un weekend così non posso che elogiare la prova di tutti, nessuno escluso».

Chiesa: ‘Premiata la prova d’assieme’. Zwerger: ‘Non capisco la mia penalità’.

All’indomani del doppio successo sull’Ambrì, la crisi degli scorsi giorni appare ormai solo un brutto ricordo: «I due derby vinti ci permettono di lasciare alle spalle quella brutta fase. Ora guardiamo avanti, perché di certo il calendario ci riserverà ancora diverse sfide altrettant­o impegnativ­e o ancora più probanti. Iniziando dalla prossima, a Zugo». Pure Ireland è più disteso: «Questi sei punti sono un ottimo affare per noi – conferma il tecnico del Lugano –. Due derby finiti con il medesimo punteggio ma con storie ben diverse. E soprattutt­o entrambi tirati. Se venerdì è stato un successo sofferto, oggi lo è stato ancor di più. È stata un’altra battaglia, che abbiamo vinto perché abbiamo saputo mantenere la calma nei momenti chiave dell’incontro». Sull’altro fronte non si dà invece pace Zwerger: «È un vero peccato – si rammarica l’autore dell’11 –. Dopo tanto lavoro eravamo finalmente riusciti a segnare in avvio di terzo tempo, e pure a passare in vantaggio. Ma abbiamo rovinato tutto in pochi secondi .... ». Anche per colpa di una penalità (evitabilis­sima) rimediata dallo stesso numero 16 dei biancoblù: «Il Lugano ha un grande power-

play, e non lo scopriamo solo oggi. A bruciarmi è però il motivo di quella penalità: avevo solo dato un paio di bastonate alla balaustra per richiamare l’attenzione dell’arbitro». Per i direttori di gara è però stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: già nel primo tempo infatti la panchina biancoblù era stata richiamata perché troppo polemica contro le decisioni arbitrali, cosa confermata dal responsabi­le degli arbitri Reiber, intrattenu­tosi a lungo a fine partita con Duca e Cereda. Cereda che cerca invece di vedere gli aspetti positivi della partita: «Comunque sia finito, è stato un

bel match, una bella pubblicità per questo sport e per il Ticino hockeistic­o – si consola il tecnico dell’Ambrì Piotta –. Tanto venerdì quanto oggi abbiamo messo in difficoltà il Lugano, una delle squadre più forti del campionato. Abbiamo cercato di mettere più dischi possibili davanti alla porta avversaria, ma pure così non siamo riusciti a venire a capo del Lugano. Un gran peso sull’esito della partita l’ha sicurament­e avuto quella penalità di Zwerger, e perdere per un episodio così fa male, ma ormai anche queste cose fanno parte del gioco e bisogna imparare a conviverci...».

Reti: 5’23” Lapierre (Kparghai/espulso Lauper) 0-1. 41’45” Zwerger (D’Agostini) 1-1. 46’29” Müller (Kubalik/espulso Zwergrer per Conz!) 2-1. 47’19” Sanguinett­i (Klasen) 2-2. 49’01” Bürgler (espulso Zwerger) 2-3. 59’42” Lapierre (espulso Sanguinett­i, Ambrì Piotta senza portiere!) 2-4

Ambrì Piotta: Conz; Ngoy, Collenberg; Plastino, Zgraggen; Fora, Gautschi; Moor; Lauper, Berthon, Trisconi; D’Agostini, Taffe, Zwerger; Lhotak, Müller, Kubalik; Incir, Kostner, Bianchi; Mazzolini

Lugano: Merzlikins; Chiesa, Sartori; Wellinger, Furrer, Sanguinett­i, Matewa; Bürgler, Lajunen, Klasen; Fazzini, Lapierre, Hofmann; Brunner, Sannitz, Bertaggia Walker, Cunti, Romanenghi; Reuille

Arbitri: Dipietro, Wehrli; Kovacs, Wüst Note: 6’500 spettatori (tutto esaurito). Penalità: Ambrì Piotta 4 x 2’ più 1 x 5’ e p.p. (31” Lauper); Lugano 5 x 2’. Tiri in porta: 40-24 (13-6, 14-9, 13-9). Ambrì Piotta senza Goi (malato), Emmerton, Jelovac, Pinana, Stucki (infortunat­i), Guggisberg, Monnet, Trunz (soprannume­ro) e Hrabec (Rockets); Lugano privo di Vauclair (malato), Ronchetti, Ulmer (infortunat­i), Morini (soprannume­ro) e Riva. Palo di Klasen al 23’36”. Timeout Ambrì Piotta al 59’05”. Ambrì Piotta senza portiere dal 59’03” al 59’42”. Premiati quali migliori in pista Müller e Lajunen

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TI-PRESS/PUTZU Lapierre, una serata da protagonis­ta

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