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Roger l’eterno e Belinda, che bella coppia

Federer e Bencic: a Perth faville e pieno di fiducia per la stagione ‘vera’

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Lei è raggiante e quasi incredula; lui cerca di rimanere più compassato – età matura oblige –, anche se nemmeno troppo sotto sotto è felice come un ragazzino. Un amore per il tennis che è uno dei ‘segreti’ della straordina­ria longevità ai massimi livelli di Roger Federer, che sabato ha iniziato il 2018 come meglio non poteva: vincendo la Hopman Cup con Belinda Bencic. La giovane sangallese (risalita dal 300° posto in settembre al 74°) ha mostrato di essere sulla strada giusta per ritrovare le parti alte della classifica che ha nelle corde. Con 11 vittorie in 12 incontri, a Perth la coppia rossocroci­ata ha fatto faville e riportato il trofeo in Svizzera per la terza volta. La prima dal 2001, quando il ‘lui’ era già Roger Federer (la ‘lei’ era Martina Hingis), allora ancora un giovane di belle speranze. «È strano essere qui 17 anni dopo. Spero di esserci anche l’anno prossimo», ha commentato il basilese, strappando una delle tante ovazioni che il pubblico australian­o gli ha dedicato durante la settimana. E lui lo ha ripagato con un en plein di vittorie. Roboante quella con il ventenne rampante Alexander Zverev (Atp 4). Concesso il primo set al tie-break, ha poi lasciato al tedesco solamente le briciole. Una prestazion­e con cui fare il pieno di fiducia in vista dell’Australian Open (dal 15 gennaio) e la dimostrazi­one, una volta di più, d’essere un’anomalia. Mentre i pezzi grossi del circuito cadono come mosche, il 19 volte vincitore di Slam, a 36 anni, è sempre lì: mobile, preciso, allenato e fors’anche migliore rispetto al 2017 (che variazioni d’angoli ai servizi!). «Col tempo punto più sulla qualità che sulla quantità. Oggi m’alleno a metà tempo e l’altra metà faccio il papà e il marito». Pur concedendo il provvisori­o 1-1 in finale, perdendo con l’ex numero 1 Angelique Kerber, Belinda Bencic riparte da Perth con ottime indicazion­i, oltre alla realizzazi­one di un sogno, «giocare con Roger». Con i successi contro Naomi Osak (Wta 68), Anastasia Pavlyuchen­kova (15) e l’americana Coco Vandeweghe (10), ha vinto 18 delle ultime 19 partite. Di che guardare all’inizio della stagione ‘vera’ con ambizione.

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