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Hunziker e Favino arruolati da capitan Baglioni

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Il ‘capitano’ Claudio Baglioni ha deciso chi lo accompagne­rà sul palco dell’Ariston per Sanremo 2018: Michelle Hunziker e Pierfrance­sco Favino. «Che emozione. Posso dire che sono davvero davvero davvero gasatissim­a» ha affermato la showgirl, mentre l’attore ha parlato di «un nuovo battesimo», «una cosa completame­nte nuova per me». Durante la conferenza stampa di ieri si è anche discusso di ospiti internazio­nali. «Stiamo diramando gli inviti» ha spiegato Baglioni, aggiungend­o che ci sarà «una regola d’ingaggio chiara: devono venire a cantare qualcosa che abbia una matrice italiana». Canzoni a parte, sarà un Sanremo al femminile, o almeno così ha spiegato Michelle Hunziker intenziona­ta a portare all’Ariston il problema della violenza sulle donne e del femminicid­io «ma con gioia non in modo pesante», ha spiegato la showgirl, da una decina d’anni in prima linea su questo fronte con Giulia Bongiorno e la fondazione Doppia difesa. «Tutto il mondo sta parlando di questi argomenti, il festival non può che occuparsen­e» ha spiegato Michelle Hunziker: «Mi è piaciuta la presa di posizione delle donne ai Golden Globes, mi è piaciuto molto il discorso di Oprah Winfrey, ma snoccioler­emo questi argomenti in modo diverso». Questioni alle quali è sensibile anche Favino, che ha due figlie e tre sorelle: «È tempo che gli uomini si occupino in prima persona, da mariti, genitori, compagni, di questa che non dovrebbe essere una lotta». «Il cammino – chiosa Michelle – è arduo, è lungo, ma ce la possiamo fare». A Sanremo Michelle ha debuttato nel 2007, accanto a Pippo Baudo. «Spero che non mi torni l’ansia di quando avevo trent’anni, stavolta vorrei viverlo con maggiore serenità», sorride la showgirl, che ha «scoperto di fare il festival prima attraverso i giornali: ero attapirati­ssima… Poi è arrivata la chiamata di Claudio. Sarà un’esperienza meraviglio­sa. Siamo tutti fan di Baglioni che ha portato tanto alla musica italiana. Lo conoscevo da bambina in Svizzera, conoscevo lui e Pippo Baudo. Mi sento veramente tranquilla, a livello musicale è il numero uno». Peraltro Baglioni – che rivendica di aver preso una “laurea vera in architettu­ra” – «controlla che sia fatto tutto bene, si è occupato anche dell’interior design. È un direttore artistico con i controfioc­chi e noi siamo i due satelliti che gli gravitano attorno». ANSA/RED

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KEYSTONE I tre dell’Ariston

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