Infrastrutture ferroviarie, timori dal Ticino
‘‘La presa in considerazione della galleria di base dello Zimmerberg, un’opera parte integrante del progetto iniziale AlpTransit e successivamente rinviata, permette di accorciare i tempi di percorrenza sull’asse del San Gottardo di circa dieci minuti’’. A ricordare questo particolare aspetto è il Consiglio di Stato, in risposta al questionario sulla ‘Fase di ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria 2030/35’ sottoposto dal Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (Datec). Investire su questa possibilità, per il governo, ‘‘assicurerebbe le coincidenze al nodo di Zurigo per tutti i collegamenti verso le altre destinazioni nazionali’’. Ma ci sono anche alcune preoccupazioni che emergono dalle risposte fornite al Datec. Innanzitutto quelle relative a Bellinzona. Sia per il traffico dei viaggiatori a lunga percorrenza, per il quale viene auspicata la ‘‘piena integrazione nell’orario cadenzato’’ della capitale, sia per quanto riguarda il traffico regionale. ‘‘Ci attendiamo – scrive infatti l’esecutivo – che vengano considerate le fermate supplementari di Bellinzona-Piazza Indipendenza (di grande rilievo e assoluta priorità), Bironico-Camignolo e TorricellaTaverne’’. Tra gli aspetti che non sono stati sufficientemente presi in considerazione, il Consiglio di Stato si concentra soprattutto sui progetti a completamento di AlpTransit. ‘‘Non viene menzionata la circonvallazione di Bellinzona, che nel Messaggio del Consiglio federale del 18 gennaio 2012 era inserita nei progetti con livello di priorità’’. Di più. ‘‘Non è considerata neppure la prosecuzione a sud di Lugano, mentre gli interventi tra Arth-Goldau e il portale nord del Gottardo sono previsti per 10 miliardi. Ciò non è assolutamente comprensibile né accettabile’’. Da affrontare è anche il tema del traffico merci, al quale saranno dedicate 80 tracce in più al giorno. ‘‘Nonostante le rassicurazioni avute nutriamo dei dubbi sulle reali ed effettive capacità su una linea che, a regime, sarà estremamente carica. Temiamo influssi negativi per la stabilità degli orari e quindi per la qualità del servizio per tutti i tipi di traffico’’, chiosa il governo.