Campione, spunta l’ipotesi ‘Isopensione’
Sembra passare dall’Isopensione la messa in sicurezza dei costi del personale del Casinò di Campione d’Italia. Meglio nota come Legge Fornero, consente di andare in pensione 7 anni prima di aver maturato i requisiti necessari. La misura consente di non perdere lo stipendio. È quanto ‘laRegione’ anticipa dopo aver raccolto informazioni. Isopensione è una riforma di sostegno al reddito che non comporta maggiori oneri per la finanza pubblica e aggravi sul sistema previdenziale. Non ci sono ancora previsioni su quanto la casa da gioco potrebbe risparmiare, ma le stime parlano di parecchi milioni di franchi. Ciò in rapporto alle adesioni all’Isopensione che, una volta trovato l’accordo fra Casinò, sindacati e Inps, sarà su base volontaria. Per coloro che sono vicini alla pensione potrebbe anche essere una soluzione, soprattutto per i dipendenti occupati nel settore gioco, dove i turni di lavoro sono pesanti. Per ora non c’è nulla di definito, trattandosi di un’ipotesi, anche perché i sindacati attendono di conoscere il piano industriale dell’amministratore unico Marco Ambrosini, in scadenza a fine mese. La sua riconferma non sembra essere in discussione. Dall’incontro dell’altroieri fra le segreterie provinciali di categoria e Ambrosini sarebbe uscita un’inverosimile richiesta del Comune al casinò: alcuni sindacalisti hanno parlato di 42 milioni di euro. C’è anche chi ha parlato di 152 esuberi, 49 dei quali del settore ristorazione. Se per questi è confermata l’esternalizzazione, dei presunti esuberi non si è parlato. Scontato, comunque, che il costo del personale del casinò, così come quello dei dipendenti comunali, dovrà calare, per mettere in sicurezza il ‘sistema Campione’. E su questo punto i sindacati hanno posto dei paletti: mantenere gli attuali livelli occupazionali (492) e non ridurre gli stipendi, anche in considerazione del fatto che il costo del personale dal 2014 è calato da 56 a 45 milioni di euro, lo si deve ai sacrifici dei lavoratori che tramite la riduzione dell’orario di lavoro hanno avuto perdite sino al 30%. Il contratto di solidarietà scade il 28 febbraio. Su ‘Villa Mimosa’, trasformata in un casinò per i cinesi, si discuterà quando sarà presentato il piano industriale. M.M.