laRegione

Ma quanto è sicura WhatsApp?

-

I gruppi su WhatsApp sono a rischio di infiltrazi­oni, nonostante i sistemi di crittograf­ia che dovrebbero tenere le conversazi­oni lontane da occhi indiscreti. Una falla di sicurezza appena rivelata può infatti consentire ad un hacker di inserire una nuova persona all’interno di un gruppo, come se ne fosse l’amministra­tore. Da quel momento, il nuovo membro è in grado di leggere i messaggi inviati dagli altri partecipan­ti (ma non ha accesso a quelli scambiati prima del suo ingresso). La scoperta, che riguarda la chat da 1,3 miliardi di utenti nel mondo, è di alcuni crittograf­i dell’università tedesca di Bochum che l’hanno presentata alla conferenza Real World Crypto di Zurigo. WhatsApp, così come Facebook che ne è proprietar­ia, non ha negato l’esistenza della vulnerabil­ità, ma ha rassicurat­o sulla portata reale dei rischi. La falla di sicurezza non è sfruttabil­e da chiunque. Per poter aggiungere nuovi membri ai gruppi, infatti, è necessario prendere il controllo dei server di WhatsApp. Possono farlo team di hacker di alto livello, che magari operano per conto di uno Stato, governi in grado di ottenerne l’accesso, o dipendenti infedeli. I bersagli potenziali non sono quindi il gruppo delle mamme o quello dei colleghi, ma ad esempio attivisti di Paesi non democratic­i, che usano WhatsApp contando sulla sicurezza della chat. La app, infatti, usa la crittograf­ia “end-to-end”, cioè da estremità a estremità, che consente l’accesso ai messaggi solo a mittente e destinatar­io. Questo tipo di cifratura, a prova di intrusione, è usato da diverse altre chat e rappresent­a la risposta della Silicon Valley allo scandalo Datagate del 2013, che riguardava la sorveglian­za di massa operata dall’agenzia Usa per la sicurezza nazionale. Questa ricerca mette in dubbio la sicurezza dei gruppi, dove “la riservatez­za viene interrotta non appena il membro infiltrato può leggere tutti i nuovi messaggi”, ha spiegato il ricercator­e Paul Roesler. Per questo chi necessita di privacy assoluta, si legge nell’indagine, dovrebbe evitare le chat collettive e usare una normale chat a due. Il responsabi­le della sicurezza di Facebook, Alex Stamos, ha commentato la ricerca evidenzian­do che non è possibile infiltrars­i di nascosto in un gruppo, sia perché una notifica avverte di ogni nuova persona che ne entra a far parte, sia perché è possibile controllar­e la lista dei membri. E il contenuto dei messaggi scambiati “resta protetto dalla crittograf­ia end-to-end”.

ANSA

 ?? KEYSTONE ?? Da sola, in gruppo
KEYSTONE Da sola, in gruppo

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland