A caccia di conferme
Prende il via nel weekend la stagione invernale. Per il Lugano, campione uscente, subito un doppio turno interno.
Ci siamo. In casa Lugano, che si presenta al via con un Arnaldo Deserti in più nel motore, la voglia di confermare il titolo vinto un anno fa è parecchia. Nell’attesissimo weekend inaugurale i ticinesi saranno impegnati davanti al pubblico amico del Lido due volte contro il Carouge (sabato, con inizio alle 19.45, e domenica alle 8.30). La squadra, che per il quattordicesimo anno consecutivo è diretta da Gianfranco Salvati, parte logicamente con i favori del pronostico, forte di un gruppo ormai affiatato nel quale si registrano comunque due importanti novità. Il rientro di Dusan Radivojevic e, soprattutto, l’arrivo di un nuovo straniero: il quotato centroboa italiano Arnaldo Deserti, che rimpiazza Umberto Marino, che si è congedato dalla ribalta del massimo Campionato svizzero per cimentarsi in un torneo meno impegnativo (giocherà a Varese, squadra del campionato cadetto italiano). Deserti è un nome assai noto in Italia, avendo giocato in diverse compagini prestigiose (oltre a essere stato uno dei grandi protagonisti con la Nazionale), fra cui Pro Recco e Leonessa Brescia. A Lugano si presenta con un palmarès ben nutrito: tre titoli italiani e tre Coppe Italia vinti con la Pro Recco, una Coppa delle coppe con il Posillipo e una Coppa Len col Brescia. Con la rappresentativa azzurra, nel 2011 ha ottenuto la medaglia d’oro ai Campionati del mondo di Shanghai, e l’argento alla World League di Firenze, senza dimenticare la medaglia d’argento messa al collo agli Europei di Zagabria nel 2010 e la medaglia d’oro delle Universiadi di Pechino nel 2001. Nato a Genova il 1° aprile 1979, Deserti è un giocatore dotato di grande classe e carisma, oltre che di una possente stazza (189 cm di altezza per 102 kg di peso). Ai tempi di Brescia e Pro Recco, ha pure giocato al fianco di mostri sacri quali Deni e Goran Fiorentini. In virtù di un accordo tra le diverse parti in causa, il Lugano potrà contare sulla presenza di Deserti nelle partite più delicate del torneo invernale (in particolare nei big-match contro Horgen e Kreuzlingen) e per tutta la fase estiva.