Paloc 3 è il migliore in Ticino
Riconoscimento a Berna per il Programma d’agglomerato locarnese di terza generazione
Secondo i tecnici federali, nel ‘palmarès’ in seconda posizione vi è Bellinzona, poi seguono Mendrisio e Lugano, il cui dossier è risultato insufficiente
Il riconoscimento giunge direttamente dalla Confederazione che ha presentato negli scorsi giorni le prime valutazioni, non comunque ancora definitive, sui Programmi d’agglomerato di terza generazione che riguardano interventi programmati sul territorio a partire dal 2019. Il Programma d’agglomerato del Locarnese (Paloc 3) – come viene reso noto in un comunicato – è risultato essere, secondo il giudizio dei tecnici d’oltre Gottardo che hanno esaminato i vari dossier, il migliore dei quattro agglomerati del cantone. In seconda posizione si trova Bellinzona, terzo posto per Mendrisio, mentre fanalino di coda è Lugano, agglomerato per il quale il relativo Programma è stato considerato insufficiente. Queste graduatorie sono di particolare importanza in quanto dalle valutazioni dei competenti Uffici federali dipendono anche i corrispettivi cofinanziamenti per le opere previste. Per il Paloc 3 dovrebbe pertanto essere garantito il riconoscimento per le opere cofinanziabili da parte della Confederazione nella misura del 40% dell’investimento necessario per la loro realizzazione. Il presidente della Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese e Valli (Cit), Paolo Caroni, ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto davanti ad una sala del Consiglio comunale di Locarno particolarmente gremita in occasione della riunione informativa con i tecnici comunali e i politici responsabili dell’attuazione e del monitoraggio delle misure del Programma di agglomerato (Paloc 2 e Paloc 3). Il presidente – dopo aver ringraziato i tecnici preposti all’elaborazione del Paloc 3, i membri della Cit e i responsabili cantonali per il lavoro svolto – ha ricordato che il risultato conseguito è però solo una prima tappa: si tratta infatti ora di concretizzare e attuare le misure previste nei modi e nei tempi indicati nei Programmi di agglomerato.
La classifica
Anche per Bellinzona il grado di finanziamento dovrebbe fissarsi al 40% degli interventi da mettere in cantiere, mentre per Mendrisio questa percentuale si fisserebbe al 35%. Lugano, invece, come detto ultimo in “classifica” degli agglomerati ticinesi, risulterebbe allo stato attuale praticamente privo di cofinanziamenti da parte di Berna (vedi articolo in cronaca di Lugano). Tramite i Programmi d’agglomerato la Confederazione sostiene finanziariamente progetti di sviluppo sostenibile nei vari settori, in particolare misure di interesse regionale sostanzialmente volte a migliorare e po- tenziare il trasporto pubblico e la mobilità lenta in un agglomerato, come pure a riqualificare urbanisticamente e mettere in sicurezza le zone urbane. Tra le misure più incisive per il futuro del Locarnese si ricorda in modo particolare il nodo intermodale della stazione Locarno-Muralto, tutta una serie di potenziamenti dell’offerta di trasporto pubblico su gomma sia regionale che interregionale con l’aumento del cadenzamento, delle fermate e l’introduzione di nuove linee urbane, nonché l’estensione del bike sharing. A beneficiare dei contributi federali sono quegli agglomerati che hanno saputo armonizzare in maniera efficace, grazie appunto ai loro programmi d’agglomerato, la politica di sviluppo degli insediamenti. I Programmi costituiscono pertanto un pilastro importante della politica degli agglomerati della Confederazione in funzione dello sviluppo sostenibile del territorio della Svizzera.