Giubileo al Ballenberg. Festeggia anche Novazzano
Il Museo a cielo aperto Ballenberg, a Hofstetten bei Brienz (nel Canton Berna), festeggia quest’anno un doppio anniversario: il mezzo secolo di vita della Fondazione e i 40 anni dall’apertura del museo. Un doppio giubileo che ha in programma diverse manifestazioni, inclusa una collaborazione con il Comune di Novazzano. La cooperazione, del resto, non è casuale, visto che l’edificio più grande proviene proprio da lì. Difficile dimenticare il momento in cui si decise di inscatolare l’antica masseria della Pobbia e spedirla a Brienz con i suoi 3mila metri cubi di sassi, travi e mattonelle in cotto. Era il 2001 e un Comitato di patronato con alla testa il consigliere agli Stati Filippo Lombardi sognava di veder prendere forma un ‘quartiere’ storico ticinese dentro il museo ‘en plein air’. Aspirazione concretizzata un paio di anni dopo al seguito di un investimento milionario. Certo per la gente del Mendrisiotto non era stato facile lasciar andare quella preziosa testimonianza di un passato rurale mai dimenticato e ‘abitato’, lì alla Pobbia, sino al 1930. L’allora vicesindaco (e attuale sindaco) Sergio Bernasconi, in occasione della presentazione dell’iniziativa – preferita anche per ragioni finanziarie a un restauro della masseria in loco – aveva pragmaticamente osservato: “Meglio al Ballenberg che abbandonata a se stessa”. Oggi si può dire che la memoria è salva. Quindi si può anche celebrare. La prima manifestazione è prevista ad aprile con l’esibizione del batterista Julian Sartorius, come si legge in un comunicato della direzione del museo. In maggio si parlerà, invece, di biodiversità e ci sarà la visita del consigliere federale Johann Schneider-Ammann. In giugno poi spazio a un po’ di Ticino: d’intesa, come detto, con Novazzano verrà allestita un’esposizione di un collettivo di artisti. Numerosi altri eventi si terranno durante l’estate. Attualmente sui terreni del museo sono presenti 109 edifici storici; quando ha aperto i battenti, nel 1978, erano in tutto 16. All’inizio dell’ottobre scorso la direzione ha annunciato il 10milionesimo visitatore. Ultimamente il bilancio è risultato, però, deficitario a causa del calo dell’affluenza. In compenso, in dicembre il Canton Berna ha annunciato un aumento delle sovvenzioni. ATS/RED