‘Questa linea ha un grande potenziale. Crediamoci’
Andrea Rigamonti è persino galvanizzato dalla sua prima volta sul Tilo della Mendrisio-Varese.
Testarlo in prima persona è tutta un’altra cosa. Che effetto fa?
La prima impressione è che ci sia un potenziale enorme su questa linea. Ma non solo. Il potenziale non è unicamente sulla Mendrisio-Varese ma anche sulla tratta di Porto Ceresio e nel battello per Morcote, destinazione il Pian Scairolo. Anche questo è un collegamento che può sgravare il Mendrisiotto dal traffico. Insomma, adesso l’opera c’è, ed è in servizio, pur con tutte le difficoltà che ci sono state nel realizzarla. L’auspicio quindi è che possa funzionare. Sarebbe un peccato speculare sul fatto che ora ci sono dei malfunzionamenti: bisogna lavorare e cercare di far sì che funzioni il più possibile.
Come Commissione regionale dei trasporti intendete far sentire la vostra voce? In altre parole, ci sarà modo di avere un peso, anche sulle autorità transfrontaliere affinché si concretizzino le infrastrutture necessarie, aree di sosta in testa?
Una delle priorità è che vengano costruite tutte le opere collaterali a favore dello sviluppo delle infrastrutture ferroviarie. Ogni qualvolta ci sarà da prendere posizione su questa tematica, dunque, faremo in modo di promuovere ciò che serve, intervenendo presso le autorità, che sono coloro che eseguono le opere: dal Dipartimento del territorio alle Ffs, ai Comuni; e tramite il Cantone anche verso le autorità italiane.
Ha detto di avere molto a cuore il trasporto pubblico, riconferma che è il suo obiettivo?
Ho pensato che la cosa migliore per occuparsi di trasporto pubblico sia prenderlo, andare sul territorio e toccare con mano le varie problematiche, prendendosi anche del tempo. Sono contento di aver fatto questa esperienza, visitato stazioni e ‘park&rail’, visto la situazione del battello. Ripeto: c’è un grande potenziale, bisogna crederci. D.C.