Il governo chiede altri milioni contro i pericoli naturali
Un credito supplementare di 4,5 milioni da destinare a opere di protezione e premunizione dai pericoli naturali: il Consiglio di Stato ha licenziato il relativo messaggio all’attenzione del parlamento. Messaggio, spiega il governo in una nota, che va ad aggiungersi a quello del 18 novembre 2015 (un credito quadro di pari entità): “Pertanto l’importo disponibile per la conservazione delle opere di premunizione nel quadriennio 2016-2019, ammonterà a 9 milioni di franchi”. Il credito supplementare, aggiunge il Consiglio di Stato, consentirà di completare gli interventi di ripristino avviati in seguito ai danni provocati dai violenti temporali avvenuti nel Mendrisiotto lo scorso giugno, nonché di realizzare “alcuni importanti lavori di conservazione delle opere di premunizione, al fine di proteggere le strade cantonali dal pericolo della caduta di sassi, di valanghe e di piene dei torrenti”. A causa infatti della particolare conformazione del territorio, le strade cantonali “attraversano molto spesso delle zone caratterizzate dalla presenza di pericoli naturali”. E il solo modo per garantire un’adeguata sicurezza alla circolazione, sottolinea il governo, consiste “nell’assicurare una regolare manutenzione alle opere di premunizione esistenti” e nell’investire “regolarmente” nei luoghi dove i pericoli naturali si manifestano con più frequenza. Nel biennio 2016-2017 si è verificata, ricorda ancora il Consiglio di Stato, una serie di precipitazioni a carattere temporalesco di corta durata ma di forte intensità, che ha provocato frane e allagamenti “con un conseguente considerevole aumento dei danni ad alcune strade cantonali”. Ciò che ha comportato anche “un incremento dei relativi costi di ripristino delle stesse”. Tra gli interventi straordinari del citato biennio, si rammenta nella nota, ci sono stati in particolare quelli conseguenti al temporale del giugno 2017, che ha causato l’isolamento temporaneo dei comuni di Rovio e Arogno in Val Mara dal resto della rete stradale cantonale e provocato ingenti danni alla strada cantonale nelle località di Brusino Arsizio e di Riva San Vitale.