Trump incontrerà Mueller
Washington – Donald Trump “non vede l’ora” di essere interrogato sul Russiagate. Sotto giuramento, è questo il fatto. Il presidente statunitense ha comunicato ai giornalisti la propria disponibilità a rispondere al procuratore speciale Robert Mueller, sorprendendo anche i propri avvocati. E non solo per via del giuramento. «Non vedo l’ora di farlo», ha detto Trump ai reporter nella West Wing in un colloquio a sorpresa, prima di partire per Davos dove partecipa al World Economic Forum.
L’ipotesi è di una deposizione già nelle prossime settimane, entro febbraio o marzo. «Questa è la storia – ha comunque affermato Trump –, non c’è stata alcuna collusione, non c’è alcun intralcio alla giustizia». Ma il ricercato colpo di teatro di Trump non sembra aver colto di sorpresa chi era a conoscenza del negoziato condotto dietro le quinte dagli avvocati del presidente con la squadra di Mueller. E ancora una volta i suoi collaboratori hanno dovuto correre a moderare le parole di Trump. Ty Cobb, la “legal eagle” di Washington cui la Casa Bianca ha affidato la comunicazione esterna sul dossier Russiagate, ha poi precisato che quella del presidente deve essere considerata semplicemente come un’indicazione della sua disponibilità ad un incontro. Su dettagli e decisioni ulteriori “sarà guidato dal suo avvocato”. È evidente tuttavia che al 1600 di Pennsylvania Avenue si è deciso di diffondere un messaggio chiaro nel sottolineare la massima collaborazione con l’inchiesta, anzi “senza precedenti”, come sottolinea un documento diffuso dalla Casa Bianca con una lista di oltre 20 persone che lavorano per Trump e che hanno ad oggi testimoniato “volontariamente” davanti a Mueller.