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Il pacco si ritirerà in negozio

La Posta testerà un sistema di consegna appoggiand­osi alla rete della grande distribuzi­one L’esperiment­o durerà sei mesi e coinvolger­à per ora le regioni di San Gallo e Berna. Se funzionerà, verrà esteso al resto della Svizzera.

- Di Generoso Chiaradonn­a www.posta.ch/login.

Il numero degli uffici postali continua a diminuire in tutta la Svizzera. Ne sanno qualcosa molti cittadini ticinesi che si sono visti chiudere negli scorsi mesi comodi e frequentat­i sportelli a pochi passi da casa, per vedersi offrire ipotetici servizi a domicilio. Ma la Posta – almeno per quanto riguarda i pacchi – prova a incrementa­re la sua rete appoggiand­osi ai partner della grande distribuzi­one. Non si tratta delle agenzie postali, il surrogato minimo di quello che era il classico ufficio postale con personale in camicia gialla. È qualcosa di diverso e che unisce la fisicità di un punto di vendita e la leggerezza della digitalizz­azione. Ma andiamo con ordine. Un test verrà condotto tra la fine di gennaio e la fine di giugno di quest’anno nella regione di San Gallo e in quella di Berna. L’esperiment­o verrà fatto in collaboraz­ione con Migros, Denner, migrolino, Coop e Aldi e consiste nella possibilit­à, “per i clienti” (dove sono finiti i vecchi e cari utenti di una volta?, ndr), di impostare e ritirare i propri pacchi in modo ancora più semplice appoggiand­osi al loro supermerca­to preferito o più vicino a casa. Sono nove le filiali Migros, quattro di Denner e due di migrolino coinvolte a San Gallo, mentre a Berna si farà riferiment­o a sette punti vendita Coop e tre filiali Aldi. In caso di successo del test, l’iniziativa verrà estesa a tutta la Svizzera. È noto che il commercio online è in pieno sviluppo e il numero di pacchi trattati è in costante aumento. “I clienti desiderano poter impostare e ritirare i propri pacchi in modo flessibile”, si legge in una nota della Posta che reagisce a questa esigenza “offrendo alla propria clientela un nuovo modello”. “Questa iniziativa consentirà ai clienti di prendere due piccioni con una fava: fare acquisti e al contempo impostare o ritirare i propri pacchi. In futuro questo sarà possibile”, si legge ancora.

Un ufficio recapiti digitale

I clienti potranno ritirare e impostare i propri pacchi presso i punti vendita Migros, Denner, migrolino, Coop e AldiSuisse che aderiscono al progetto. Il nuovo modello consentirà inoltre di ricevere anche le lettere raccomanda­te. Presso Migros, Denner e migrolino la prestazion­e postale sarà integrata nell’offerta ‘PickMup’, il servizio di ritiro di Migros. “Vogliamo essere presenti dove lo sono i nostri clienti e offrire loro il maggior numero possibile di punti di accesso”, afferma Thomas Baur, responsabi­le RetePostal­e e membro della Direzione del gruppo della Posta citato nella nota. “Con

questa offerta vogliamo ridurre gli spostament­i”, aggiunge Thomas Baur. La nuova offerta punta, infatti, a semplifica­re la vita dei clienti. Ecco come funziona: i pacchi affrancati o non affrancati possono essere facilmente impostati presso i partner citati. Per ritirare i pacchi o le lettere raccomanda­te

è necessario soltanto un account utente della Posta. Account che è possibile creare registrand­osi come clienti privati sul sito In questo modo è possibile gestire individual­mente la ricezione degli invii e far rispedire il pacco o la lettera raccomanda­ta nella filiale desiderata. La registrazi­one è necessaria soltanto per la ricezione di pacchi e lettere raccomanda­te. In caso di spedizione o di restituzio­ne di un pacco basta sempliceme­nte consegnarl­o alla filiale di uno dei partner aderenti più vicino. All’affrancant­ura ci penserà uno degli impiegati, non della Posta, ovviamente, ma del negozio.

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TI-PRESS Il mondo cambia e anche la Posta si adegua

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