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Mps: ‘Ora si voti sulle nuove Officine’

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Considerat­o l’esito del referendum di domenica – che ha bocciato a larga maggioranz­a la proposta municipale di aumentare gli onorari dell’esecutivo – ora si organizzi una consultazi­one popolare sulla dichiarazi­one d’intenti sottoscrit­ta da Città, Cantone e Ffs per la realizzazi­one delle nuove Officine. Lo chiede l’Mps in una presa di posizione diffusa ieri. L’Mps ricorda di aver proposto l’introduzio­ne del referendum consultivo a livello comunale (emendament­o bocciato dal legislativ­o e che l’Mps intende ripresenta­re) e sottolinea che un tema come le Officine si presterebb­e bene a una votazione del genere. “Vista la facilità con la quale una simile consultazi­one potrebbe essere organizzat­a, sarebbe possibile già oggi, anche al di fuori della sua futura codificazi­one nel regolament­o”, scrive l’Mps. «La Legge organica comunale non prevede consultazi­oni di questo genere – spiega da noi contattato il sindaco Mario Branda –. Se qualcuno riterrà necessario votare sul tema, quando il messaggio municipale sullo stanziamen­to del credito verrà approvato dal Consiglio comunale, potrà lanciare un referendum». La partecipaz­ione della Città al progetto, ricordiamo, è di 20 milioni di franchi.

Il Municipio incontra i referendis­ti

Dopo la votazione di domenica, mercoledì l’esecutivo ha deciso di incontrare i rappresent­anti di tutti i partiti e i referendis­ti (le firme, ricordiamo, erano state raccolte sia dall’Mps, sia dal gruppo Lega/Udc). Lo conferma il sindaco Mario Branda. Un compromess­o verrà dunque cercato assieme a loro nelle prossime settimane.

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