La lieta fine di Paolo Virzì
Due grandi attori hollywoodiani – Helen Mirren e Donald Sutherland –, un viaggio ‘on the road’ dal New England alla Florida, continui riferimenti alla cultura americana, da Hemingway a Trump. Verrebbe da definirlo “il film americano di Paolo Virzì”, non fosse che il regista livornese si è portato dietro dall’Italia mezza troupe e si è fatto aiutare nella sceneggiatura – inizialmente scritta in italiano – da Francesca Archibugi e Francesco Piccolo. Al contrario di altri registi italiani, Virzì non aveva l’ambizione di fare un film americano, e anzi nelle note di regia racconta delle sue perplessità e del fatto che alla fina abbia attraversato l’oceano portandosi dietro “tutte le nostre abitudini, compreso, nel bene e nel male, il nostro modo di guardare le cose e di fare il cinema”. E questa è la fortuna di ‘Ella e John’, quella che salva il film dal riproporre i soliti cliché del genere ‘on the road’ e che dà a un finale tutto sommato prevedibile una leggerezza e un senso di intimità che difficilmente lasciano insensibile lo spettatore. Gli Ella e John del titolo italiano sono una coppia di anziani coniugi: lui (Sutherland) è un professore di letteratura che soffre con tutta probabilità di Alzheimer – la malattia non viene mai menzionata esplicitamente nel film, probabilmente per evitare di ricadere nei già citati cliché del genere – ed è accudito dalla moglie Ella (Mirren) che però dovrà separarsi da lui, verosimilmente per sempre, per sottoporsi a cure mediche. Un destino che i due non accettano organizzando una fuga sul vecchio Leisure Seeker – che poi è il titolo originale del film –, il camper con il quale, quarant’anni prima, andavano in vacanza insieme ai figli ormai adulti (e preoccupati per gli anziani genitori). La destinazione del loro viaggio è Key West, dove si trova la casa di Ernest Hemingway che i due, nelle loro vacanze, non sono mai riusciti a raggiungere. Mischiando, con la sua solita sapienza e delicatezza, commedia e tragedia, Virzì ci accompagna in questo viaggio alla ricerca di un passato, e di un’America che non c’è più, se non nei ricordi di Ella e nei momenti di demenza di John. Un viaggio che permette di ripercorrere una storia coniugale fatta di grande amore e profonda devozione, oltre che di qualche segreto che riemerge brutalmente ma senza intaccare una relazione che neanche la malattia riesce a rompere. IAS