Oxfam sotto accusa per la prostituzione ad Haiti
Londra – L’accusa è infamante: Oxfam, una delle Ong umanitarie più accreditate e rispettate, avrebbe coperto le responsabilità dei suoi operatori, anche a livello dirigenziale, che avevano frequentato dopo il terremoto di Haiti nel 2010 un giro di prostitute sull’isola, coinvolgendo forse anche ragazzine. Le accuse, rivelate dal ‘Times’ (sovente polemico con Oxfam) nascerebbero da un rapporto confidenziale realizzato dalla stessa Ong nel 2011, a conferma che lo scandalo sarebbe stato risolto internamente: con le dimissioni di tre dipendenti e il licenziamento per “condotta riprovevole” di altri quattro, ma in modo piuttosto sbrigativo. Resta il fatto che nessuno dei funzionari coinvolti è stato arrestato o incriminato. Di fronte alla accuse del ‘Times’, che in un editoriale ha scritto di comportamento “vergognoso” e “imperdonabile”, è arrivata la risposta ufficiale del direttore di Oxfam Italia, Roberto Barbieri. «Oxfam ha sempre agito nella massima trasparenza punendo ogni comportamento contrario ai propri valori – ha dichiarato –. I fatti emersi risalgono a sette anni fa e non hanno mai interrotto o inficiato l’azione umanitaria realizzata da Oxfam Gran Bretagna dopo il gravissimo terremoto di Haiti». All’epoca, inoltre, Oxfam aveva una gestione indipendente dei progetti realizzati nei diversi Paesi, «ma sappiamo – ha aggiunto Barbieri – che i nostri colleghi britannici hanno preso azioni immediate». Fra i funzionari allontanati figura il belga Roland van Hauwermeiren, allora responsabile delle operazioni di Oxfam ad Haiti. Si era dimesso senza subire alcuna azione disciplinare dopo aver ammesso di essersi intrattenuto con prostitute nella villa affittata per lui coi fondi dell’organizzazione. Si volle così evitare uno scandalo che avrebbe potuto avere potenziali ripercussioni sulla reputazione dell’organizzazione. Diverse fonti affermano inoltre che alcune delle ragazze coinvolte erano minorenni, e il giornale di Murdoch ha scritto anche di un video in cui si vedono giovani haitiane con le t-shirt di Oxfam nel corso di un “festino” .