laRegione

Verso bus-treni più coordinati

Le Ferrovie e le varie società di trasporto passeggeri su gomma stanno unendo i rispettivi sistemi informatic­i

- Di Marino Molinaro

Un caso concreto, sottoposto nei giorni scorsi alla redazione da una donna di Biasca affetta da sclerosi multipla, è utile a rendere l’idea: per raggiunger­e la stazione da casa sua e prendere il treno diretto a Bellinzona e Lugano dove si sottopone a cure ricorrenti, deve per forza far capo al bus di Autopostal­e; se questo ha un ritardo di 7-8 minuti, come successo due volte durante gli ultimi due mesi, il treno TiLo non aspetta. Conseguenz­a: persa la coincidenz­a, le tocca attendere più di tre quarti d’ora per poter prendere il prossimo treno, rischiando di non arrivare in tempo dal medico o all’ospedale. Situazioni fastidiose, ancora di più quando l’utente ha problemi a deambulare e anche la breve corsetta dal bus al treno è fonte di sofferenza. Situazioni, come questa, ricorrenti cui gli operatori del settore – le imprese di trasporto che aderiscono alla comunità tariffale Arcobaleno, il Dipartimen­to del territorio e l’Ufficio federale dei trasporti – intendono porre rimedio unendo le forze dal profilo tecnologic­o. Il primo risultato di un progetto articolato e che richiederà alcuni mesi per giungere a completa implementa­zione lo si può notare alla stazione ferroviari­a di Bellinzona, nel cui atrio da mercoledì è in funzione uno dei primi schermi che indica le partenze in tempo reale – nonché i minuti di ritardo – sia delle linee regionali (Autopostal­e, Autolinee bleniesi e Fart) sia delle linee del Trasporto pubblico Bellinzona (Tpb). Un primo grande passo – rileva la Comunità tariffale arcobaleno in un comunicato – per un’informazio­ne all’utenza sempre più capillare e accessibil­e”. Dopo la messa in servizio delle paline informativ­e lungo la rete Flp LuganoPont­e Tresa, la posa dello schermo nella Turrita “permette agli utenti di leggere con immediatez­za e in tempo reale le partenze di tutti i bus delle linee regionali e urbane, agevolando la prosecuzio­ne del viaggio”. Schermi identici saranno collocati anche nel futuro nodo intermodal­e in vicolo Nadi, i cui lavori hanno preso avvio nelle scorse settimane.

Si parte il prossimo maggio

Dietro a un semplice schermo – annota Arcobaleno – si cela un progetto articolato e complesso per la gestione delle informazio­ni in tempo reale che possano essere messe a disposizio­ne dell’utenza. Un progetto al quale hanno preso parte tutte le imprese di trasporto che aderiscono alla Comunità tariffale Arcobaleno, il fornitore degli apparecchi (Teq Sa di Lugano), Cantone e Confederaz­ione. La preparazio­ne di questo sistema integrato – avviata nel marzo 2017 – ha comportato la migrazione di tutti i dati d’orario delle 123 linee ticinesi su un unico ser-

ver cantonale in cui confluisco­no giornalmen­te i dati geo referenzia­ti di tutti i veicoli in servizio. Lo schermo di Bellinzona è dunque “il primo di 50 dispositiv­i che saranno montati nei maggiori nodi di interscamb­io del Ticino e rappresent­a solo una delle funzionali­tà che potrà essere messa a disposizio­ne degli utenti, i

quali in un prossimo futuro potranno accedere ai dati in tempo reale anche tramite i propri smartphone”. Lo scorso novembre è iniziata la sperimenta­zione dello scambio dati relativi a partenze, arrivi e ritardi tra Ferrovie e i vari enti di trasporto su gomma; l’obiettivo è di metterlo in rete e a disposizio­ne degli utenti il prossimo maggio. Ma non solo: scopo dello scambio di dati fra bus e treni è che – consideran­do anche i limiti imposti dal traffico internazio­nale lungo la linea veloce – la signora che scende dal bus giunto in ritardo di alcuni minuti alla stazione di Biasca possa trovare il treno di TiLo ancora fermo in sua attesa.

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ARCOBALENO Questo lo schermo comparso in settimana alla stazione Ffs di Bellinzona

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