Ex Smb: riassunzioni al via
Non tutte le paventate chiusure di aziende portano necessariamente a un risultato negativo. Ne è un esempio la Smb di Biasca, il cui proprietario – il fondo d’investimenti zurighese Zurmont Madison – ne aveva annunciato la chiusura nel corso del 2017. Dopo l’ufficializzazione dell’acquisto della fabbrica da parte dell’azienda varesina Riganti Spa lo scorso dicembre, ora i nuovi proprietari hanno iniziato a riassumere i dipendenti che erano rimasti senza lavoro. I primi cinque collaboratori sono tornati alle dipendenze dell’azienda – che ora si chiama Riganti Forging – all’inizio di questo mese, come precisano da noi contattati Igor Cima di Unia e Claudio Isabella dell’Ocst, sindacati che erano stati coinvolti fin dall’annuncio della chiusura. Ricordiamo che erano 41 le persone impiegate da Smb – attiva nella forgiatura di pezzi di grandi dimensioni – che erano state licenziate a scaglioni nella seconda metà dell’anno. Nel frattempo, spiegano i sindacalisti, una buona parte di esse è stata riassunta da altre ditte. Solo una quindicina i collaboratori che non hanno trovato lavoro altrove: come detto cinque sono già stati riassunti e un’altra decina – nel frattempo entrati in disoccupazione – dovrebbe firmare il contratto a breve. «Si trattava di un’intenzione espressa fin da subito dai nuovi proprietari, ma non disponevano ancora di un piano industriale preciso. Ora stiamo concludendo le trattative per i nuovi contratti», precisa Igor Cima. Stesso sedime dunque, ma produzione nuova per lo stabilimento alla cui testa è stato nel frattempo confermato l’ex direttore di Smb Alessandro Del Re. L’attività di forgiatura di acciaio è già iniziata ma a ritmo molto ridotto e sono ancora in corso alcuni lavori di ammodernamento. Una volta ottimizzata la produzione, l’intenzione dell’azienda sarebbe quella di espandersi e assumere ulteriore personale. SAM