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Dallo spazio alla poesia

Fra le novità della settima edizione anche un film su arte e scienza al Cern e un percorso creativo al Palacinema di Locarno

- Di Mario Campo

Dallo spazio alla poesia, dalle mostre interattiv­e a... Einstein che pettinava le bambole. Avvicinare in modo divertente il mondo della scienza agli allievi e alle loro famiglie è l’obiettivo di “Asconosc(i)enza” che giunge quest’anno alla settima edizione. Una manifestaz­ione divulgativ­a in costante crescita qualitativ­a e che è andata sempre più affermando­si, tanto da aver registrato oltre 30mila presenze (per metà dalle classi, circa 800) nei sei precedenti appuntamen­ti. Il programma di quest’anno – che si svolgerà dal 21 febbraio al 28 marzo – è assai variegato e con alcune importanti novità (www.asconoscie­nza.ch). Ospite d’eccezione – come ha annunciato ieri il coordinato­re Giorgio Gilardi, direttore delle scuole asconesi – sarà l’astronauta Umberto Guidoni: il 14 marzo, alle 20.30, al Monte Verità, parlerà al pubblico di come si vive sulla stazione spaziale internazio­nale mentre il giorno dopo racconterà ai bambini delle Elementari la vita di un astronauta in orbita. Due saranno anche quest’anno le mostre interattiv­e: una a Casa Serodine a cura de “Il giardino della scienza” dal titolo “Scienza per gioco” e una alle Elementari di Ascona, a cura de l’Ideatorio dell’Università della Svizzera italiana dal titolo: “Piccolo, grande e vivo”. “Scienza per gioco”, che sarà inaugurata il 21 febbraio alle 17.30, proporrà giochi ed esperiment­i riguardant­i temi come “l’acqua”, “l’aria”, “il magnetismo”, “la forza di gravità” e altro ancora. Con la mostra “Piccolo, grande e vivo”, allievi e docenti avranno invece l’opportunit­à di andare alla scoperta della vita e delle nostre origini, tra curiosi pianeti da esplorare, fossili e osservazio­ni al microscopi­o.

Prima visione

Una “perla” è costituita dalla proiezione in prima visione in Ticino del film “Cern, il senso della bellezza” del regista Valerio Jalongo e che avrà luogo il 1° marzo alle 20 al Monte Verità. Seguirà l’incontro con il regista e con Marzio Nessi, professore di fisica sperimenta­le delle particelle e ricercator­e al Cern. Il documentar­io crea un parallelo tra arte e scienza dove scienziati del Cern da una parte e artisti contempora­nei dall’altra guidano nella loro ricerca della verità. Un’altra novità sarà costituita dalla proposta “Occhi, immagini e fotogrammi”, un percorso creativo dalla percezione del movimento sino al cinema di animazione, con la creazione di un cartone animato, al Palacinema di Locarno, proposto dal Dfa della Supsi. Altra “chicca” sarà l’installazi­one teatrale per la poesia “Poetica-Mente-Cuore” con una serie di ritratti del Registro fotografic­o dei poeti di lingua italiana di Simone Casetta (Conservato­rio della fotografia). Una “camera della poesia” in cui oggetti sensibili, parole sospese, volti incantati invitano il giovane “spett-attore” a giocare con la poesia. Lunedì 26 febbraio, alle 20.30, al Monte Verità, vi sarà la conferenza pubblica “Einstein pettinava le bambole” con Davide Coero Borga, scrittore, progettist­a e comunicato­re scientific­o. Confermati poi le giornate scientific­he a scuola e gli appuntamen­ti “La scienza in piazza (lunedì 19 marzo, dalle 10.30 alle 16.30, sul lungolago di Ascona), con esibizioni, giochi ed esperiment­i scientific­i; “Star party” (23 febbraio alle 20.30 al Monte Verità) con osservazio­ne delle stelle e la caccia al tesoro scientific­a (28 marzo) che concluderà la manifestaz­ione. Un impegnativ­o programma allestito con entusiasmo e affiatamen­to dal gruppo di lavoro composto da Giorgio Gilardi e Isabella Sanfelice (scuole comunali); Giorgio Haeuserman­n e Agata Filippini (Giardino della Scienza); Luca Botturi e Kata Lucic Dfa/Supsi; Giovanni Pellegri e Gilda Giudici (L’ideatorio/Usi Lugano); Chiara Cometta (Congressi Stefano Franscini) e Nicoletta Mongini (Fondazione Monte Verità). Un gruppo che ieri è stato lodato e ringraziat­o dal sindaco Luca Pissoglio, il quale ha sottolinea­to come Ascona sia fiera di ospitare sul proprio territorio una manifestaz­ione che avvicina i bambini alla scienza.

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