Chiasso, Tina abbassa la saracinesca
Dopo 36 anni Tina, la titolare del Mantovani Moda di Chiasso, lascia l’attività. A fine febbraio, infatti, il suo piccolo negozio di via Bossi chiuderà i battenti. Una decisione, la sua, presa a malincuore, ma che le permetterà di godersi appieno la famiglia e di dedicare più tempo al volontariato (da anni è in prima linea a favore del Telefono Sos Infanzia). «Ci tengo a ringraziare di cuore tutti i miei clienti che mi hanno sostenuta in tutti questi anni di attività – ci dice Tina –. Alcuni sono diventati, nel corso del tempo, ottimi amici. Come pure i miei vicini», spiega. Il suo negozio, del resto, negli anni non era più solo dedicato alla vendita di vestiti e accessori ma si era trasformato in un punto di incontro – come lo sono un po’ tutti i negozi di quartiere o di paese – per giovani e meno giovani. Alcuni passavano anche solo per farle un saluto. Quasi senza volere la sua boutique ha rivestito anche una valenza sociale. E questa è un’ottima ragione per sostenere i piccoli commerci gestiti in modo familiare che, da sempre, sono un luogo di aggregazione per la popolazione e dove si è serviti in modo attento e personale. Certo poi molto è cambiato. «Io ho aperto il Mantovani Moda durante il boom degli anni 80 – ci racconta– e quindi ho potuto godere di un ambiente più solare. Gente che usciva dagli altri commerci e dalle banche per un caffè e si fermava per un saluto e in più c’era lavoro per tutti. Era un viavai di visi più o meno sorridenti. Ora Chiasso è sempre più vuota e le persone sono sempre di fretta, non hanno più tempo per niente, nemmeno per due chiacchiere». Tutti segni, questi, di una cittadina e di una società mutate nel corso degli ultimi 30 anni. C.G.