Scanzio all’esame di riparazione
Solo 21a in qualificazione. Domani altra chance per andare in finale.
«Questa posizione non vale nulla». È sconsolata, Deborah Scanzio, dopo la sua prova che l’ha vista finire lontanissimo. Per la ticinese – alla sua terza partecipazione ai Giochi, la prima con i colori rossocrociati – le Olimpiadi coreane sono iniziate con una delusione. Sulla pista di Bokwang la 31enne (è la veterana delle atlete che si contenderanno le medaglie nelle gobbe) non è riuscita a dare il meglio di sé nelle qualificazioni svoltesi nella notte svizzera tra giovedì e ieri; e ha chiuso al 21° posto. «A questo livello – ha commentato amareggiata – non ci si può davvero permettere di commettere un errore come quello che ho fatto io». Scanzio ha raccolto un totale di 66,38 punti, ben 13 in meno della francese Perrine Laffont, colei che ha messo in fila le avversarie nel primo turno di qualificazioni; al termine del quale le prime dieci accedevano direttamente alla fase finale in programma domenica. Tutte le altre passeranno dai ripescaggi, che si svolgeranno pure domani, dai quali usciranno altre dieci qualificate alla finale, che vedrà dunque al via venti concorrenti. Scanzio ha mostrato di essere lontana dalla forma di due, tre stagioni or sono. Nel febbraio 2016 riuscì a imporsi in una prova di Coppa del mondo, in Giappone. Se vuole sperare di far meglio del nono posto conquistato nel 2006 alle Olimpiadi di Torino (allora gareggiava per l’Italia), domani Deborah dovrà alzare di molto il suo livello. Se riuscirà a proporre un percorso “pulito”, la ticinese si stima capace di guadagnare 5 o 6 punti rispetto alla prova di ieri.