Crediti per due milioni, metà della flotta dei Tiger da svendere
Il ministro della Difesa Guy Parmelin vuole investire quest’anno 2 miliardi di franchi nell’esercito. Il messaggio 2018 trasmesso ieri al Parlamento propone inoltre la messa fuori servizio di 27 aerei da combattimento Tiger. Il governo si è fissato tre priorità: modernizzare taluni sistemi delle Forze aeree, completare l’equipaggiamento delle truppe e sviluppare l’infrastruttura d’istruzione. I crediti d’impegno pari a 2,053 miliardi comprendono 848 milioni per il programma d’armamento, 742 milioni per il materiale dell’esercito e 463 milioni per gli immobili del Dipartimento federale della difesa (Ddps). Tali importi si avvicinano a quelli dei precedenti messaggi sull’esercito. Nell’ambito del programma d’armamento viene sollecitato in particolare l’acquisto di un nuovo sistema di vestiario e di equipaggiamento (377 milioni). Circa 100mila militari potrebbero così essere equipaggiati. Il nuovo sistema – il cui acquisto era inizialmente previsto per il 2019 – costa circa 3mila franchi per persona: la metà è destinata all’acquisto di giubbotti di protezione. Nell’ambito delle Forze aeree viene sollecitato un credito di 168 milioni per poter impiegare gli elicotteri Cougar sino al 2030. Il governo chiede inoltre 130 milioni per la manutenzione dei radar di sorveglianza dello spazio aereo e 73 milioni per sostituire l’infrastruttura di terra per la radiocomunicazione aeronautica. Un credito quadro di 150 milioni per il materiale dell’esercito servirà a finanziare lo studio di progetti, i test e i preparativi di acquisti; altri 420 milioni andranno all’equipaggiamento personale e al materiale da rinnovare. Previsti inoltre 172 milioni per le munizioni. Per la prima volta, il messaggio sull’esercito propone la messa fuori servizio di ‘grandi sistemi d’arma’. Saranno dismessi e venduti 27 aerei da combattimento F5-Tiger su 53. I 26 velivoli restanti continueranno ad essere impiegati per sgravare gli F/A-18 da compiti secondari (Patrouille Suisse ecc.), affinché questi ultimi possano essere utilizzati sino al 2030. Infine: saranno liquidati vecchi cannoni Bison, lanciamine da 12 cm, 162 obici blindati, 59 veicoli cingolati da trasporto e 106 cacciacarri. ATS/RED