Il mondo degli scacchi in vetrina con l’Open
Moltissimi giocano per diletto, pochi quelli che hanno partecipato a una gara ufficiale, anche solo come spettatori. La promozione degli scacchi è sicuramente uno degli scopi dell’‘International chess open’ di Lugano, che terrà banco da oggi a domenica negli spazi dell’Hotel de la Paix. Sono attesi una quarantina di giocatori, alcuni si possono considerare dei professionisti, come il russo Evgeny Alekseev – che veleggia attorno alla posizione 180 del ranking mondiale – testa di serie numero 1 di questa 12esima edizione. La manifestazione è anche una bella occasione di confronto con l’ambiente internazionale per i giocatori ticinesi. Dalle iscrizioni finora pervenute risultano rappresentate nove nazionalità. Certo, il livello del torneo non è paragonabile a quello degli anni Ottanta, quando a Lugano arrivavano vere star degli scacchi, come Anatolij Karpov (e l’organizzatore di allora, Francesco De Maria, ancora ricorda che dovette consegnare ‘brevi manu’ i 10mila franchi di ingaggio al campione russo) e c’era un budget che rasentava i 250mila franchi. Ma lo staff capitanato da David Camponovo e dal direttore di gara Sergio Cavadini con un decimo di quella somma ha cercato di allestire una competizione interessante, aperta anche ai giocatori di seconda fascia grazie al torneo ‘Open B’, che si gioca in contemporanea. A proposito, gli orari: stasera prima mossa dalle 18.45, domani e sabato 10-15 e 16-12, domenica 10-15. Gli interessati potranno seguire gli incontri da presso le scacchiere; l’ingresso è gratuito. Si diceva dello scopo anche promozionale dell’Open. Nonostante nel mondo vi siano circa un miliardo di giocatori, attrarre nuove leve non è così facile: per questo gli organizzatori, durante l’incontro stampa di ieri, hanno ribadito l’importanza del torneo ‘Grand prix under 16’, un calendario di gare riservate a bambini e ragazzi. Quest’anno vi sono ancora cinque appuntamenti in programma: il 25 marzo a Bellinzona, il 5 maggio a Stabio, il 3 giugno a Savosa, il 30 settembre a Lugano e l’11 novembre a Locarno. Per ogni informazione c’è il sito L.TER.