Animali maltrattati a Dino: piove un’interpellanza Il Veterinario cantonale interviene sull’allevatore
Ci sono sviluppi nel caso degli animali, 32 fra asini e lama, tenuti in modo decisamente improprio a Dino, una frazione di Lugano nella valle del Cassarate. La questione sembrava essersi risolta un paio di settimane fa col trasferimento degli animali in una nuova collocazione, ma sembra che la situazione fosse ancora peggiore di quanto apparso in un primo momento. Con una interpellanza al Municipio di Lugano, sei consiglieri di vari partiti (prima firmataria Sara Beretta Piccoli) chiedono conto all’Esecutivo cittadino di quanto fatto (e non fatto) nel caso in questione. “Il Comune ha segnalato eventuali abusi e omissione di cure all’ufficio preposto cantonale? Se sì, quando e con quali esiti? Se no, per quale motivo? Il Municipio non ritiene doveroso un sopralluogo? Se sì, quando è stato effettuato? Corrisponde al vero che gli animali sono stati trasferiti provvisoriamente (illegalmente) in uno stabile abusivo e non adibito a tale scopo?”domandano gli interpellanti. Nella vicenda intanto emergono elementi nuovi. Un lettore di ‘tio.ch’ ha riferito al portale di un asino morto e ormai ridotto a scheletro, e di un altro gravemente ferito, lasciato al suo destino. Le medesime foto sono pervenute al Veterinario cantonale che, riferisce la Rsi, ha intimato all’allevatore un divieto ordinando la vendita di quelli ricoverati nel capannone entro la fine della settimana prossima. L’uomo rischierebbe conseguenze penali per maltrattamento degli animali.