laRegione

Torna a Milano l’altro ‘Salone’ dell’editoria

-

Cinque giornate che celebrano il piacere della lettura, con 900 tra autori e personaggi, 650 appuntamen­ti e un orario prolungato fino alle 22 nei giorni di venerdì e sabato. Torna a Milano, dall’8 al 12 marzo, Tempo di Libri, la fiera internazio­nale dell’editoria promossa da Aie, Associazio­ne Italiana Editori, e Fiera Milano. Dopo l’edizione zero dello scorso anno, la manifestaz­ione si sposta nei padiglioni della fiera in città e punta ad accogliere soprattutt­o giovani e studenti delle scuole. “Sono convintame­nte ottimista – ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala –. La location e la data quest’anno ci favorirann­o, sarà un’edizione di successo”. Tempo di Libri celebra la lettura in un momento in cui il mercato delle vendite cresce del 5 per cento, secondo dati Istat e Aie illustrati alla conferenza stampa di presentazi­one, e la crisi degli anni scorsi sembra in fase di superament­o. “Gli italiani che leggono sono più del 60 per cento, quindi più della metà – ha commentato Ricardo Franco Levi, presidente di Aie – ma non siamo ancora ai livelli di altri Paesi”. Ad inaugurare Tempo di Libri sarà una grande festa il 7 marzo, Incipit, in cui alcuni studenti universita­ri leggeranno centinaia di prime frasi di romanzi famosi. “Sarà un’edizione inclusiva, leggera allegra e varia”, ha spiegato Andrea Kerbaker, direttore dell’evento, che ha raccontato alla stampa il ricco programma della kermesse, in cui ci saranno autori da tutto il mondo, come John Grisham che arriverà a Milano apposta per l’occasione. Ognuna delle cinque giornate sarà dedicata ad un tema: l’8 marzo non poteva che essere quello delle donne, con Natalia Aspesi e Tiziana Ferrario, che parlerà di Trump dal punto di vista femminile. Poi ci saranno ricordi di scrittrici come Fernanda Pivano e Virginia Woolf. Il 9 protagonis­ta sarà la ribellione con Louis Sepúlveda e le rivolte attuali come quella della decrescita di Serge Latouche. E ricordi dedicati a Nelson Mandela, il generale Dalla Chiesa e don Giussani. Il 10 marzo omaggio a Milano con il giallista Dario Crapanzano, Michele Serra e l’evento ‘Da che pulpito’, con tre personaggi della cultura religiosa. L’arcivescov­o di Milano, monsignor Mario Delpini, ricorderà Paolo IV, il cardinale Angelo Scola parlerà del rapporto tra cristiani e musulmani e monsignor Luca Bressan di società multietnic­a. Un reading celebrerà il rapporto di Ernst Hemingway con Milano, quattro ore di lettura di ‘Addio alle armi’ iniziate da Gianarturo Ferrari e concluse da Louis Sepúlveda. Domenica spazio all’immagine con i registi Pupi Avati e Silvio Muccino e lunedì la fiera dell’editoria si aprirà al digitale, con gli Youtuber. “I contenuti sono talmente forti che parlano da soli, quello che si può costruire intorno è il coinvolgim­ento delle persone”, ha commentato l’amministra­tore delegato di Fiera Milano, Fabrizio Curci. Mentre Roberto Maroni ha sottolinea­to come “l’obiettivo di quest’anno sia superare il numero di visitatori dello scorso anno. E credo proprio che ce la faremo”.

M. NANA / ANSA

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland