Du Bois: ‘Non tutto è da buttare’
La delusione è palpabile sui volti dei giocatori della Nazionale. Una sconfitta di simile proporzione contro il Canada non era certo nei preventivi dei rossocrociati. «I primissimi cambi non sono stati così male – analizza Vincent Praplan –. Poi, dopo aver incassato il primo gol, ci siamo innervositi. Quel gol è arrivato troppo presto... Non siamo stati sufficientemente intelligenti nel gestire il puck. Difensivamente nei primi due tempi
le cose non sono andate così bene. Negli ultimi 20’ le cose sono andate un po’ meglio, ma non è stato sufficiente per evitare la sconfitta». Sconfitta che l’attaccante del Kloten prende con filosofia: «In un torneo prima o poi si commette qualche errore. Questa partita dimostra che necessitiamo forse ancora di un po’ di tempo per prendere il ritmo giusto. Cose che correggeremo nel prossimo allenamento».
Per Félicien Du Bois, «non è tutto da buttare. Abbiamo mancato di intensità nei contrasti, ma a mio avviso non siamo stati dominati dall’avversario. Nella seconda parte del match abbiamo anche mostrato cose positive. Che il Canada sarebbe stato un osso duro non è certo una sorpresa. Nell’economia della partita, quello 0-3 arrivato quasi dal nulla ci ha un po’ tagliato le gambe. È anche possibile che ci sia stato troppo
nervosismo dovuto al debutto olimpico, visto che parecchi di noi erano alla loro prima apparizione a questi livelli. Ora si tratta di farci trovare pronti per la prossima partita, contro un avversario (la Corea del Sud, ndr) che merita tutto il nostro rispetto. Ho visto un documentario sull’evoluzione dell’hockey in Corea e sono rimasto impressionato dal lavoro che hanno portato avanti. Sono buoni pattinatori...».